Iniesta svela: "Ero entrato in un tunnel senza uscita. Mi sentivo vuoto"

Calcio
iniesta_getty

Lo spagnolo racconta alcuni lati inediti della sua vita: "Dopo la morte di Dani Jarque, sono entrato in un tunnel senza uscita, mi sentivo vuoto dentro. Real? Sono stato accostato più volte a loro, ma ho sempre saputo che avrei trionfato col Barcellona"

VISSEL KOBE, INIESTA E IL PARAGONE CON HOLLY

INIESTA: "COMINCIA UNA NUOVA SFIDA"

L'ADDIO DI INIESTA AL BARCELLONA

Un addio al Barcellona arrivato dopo 22 anni: la nuova vita di Andrés Iniesta sarà in Giappone, al Vissel Kobe. "Vado a giocare a calcio, non vado in pensione: è un altro progetto e voglio continuare a godermelo. Per me rimarrà una responsabilità, la gente a me continuerà a chiedere sempre il meglio e io voglio godermi questo nuovo palcoscenico", le parole del centrocampista classe 1984 rilasciate in un'intervista con Risto Mejide e riportate da As. "L'addio al Barcellona? Me ne sono andato perchè ho capito di non essere più in grado di dare a questo club ciò che merita, è il modo più onesto. Non è stata una decisione arrivata dall'oggi al domani, ma si è trattato di un processo, l'idea di partire è nata un anno e mezzo fa. Non è stato facile per me lasciare il club in cui sono stato per una una vita, ma sono andato via nel modo che ho sempre sognato", ha proseguito Iniesta.

"Real? Accostato a loro, ma non ci sono mai state trattative"

"Se il Real Madrid mi ha cercato in questi anni? Ci sono stati alcuni momenti in cui il mio nome è stato accostato ai Blancos, ma non ci sono mai state trattative. Fin da piccolo, dal primo giorno che ho messo piede a La Masía, sapevo che avrei trionfato con il Barcellona. Gli inizi non sono stati facili, ma ho sempre preferito giocare dieci minuti con questa maglia, che magari farlo di più in un'altra squadra", ha proseguito Iniesta. Che proietta poi lo sguardo al futuro, a quando smetterò di giocare a calcio: "Prima non pensavo a poter diventare allenatore, ora invece è un qualcosa che non escludo. Mi piacerebbe provare a restituire tutto ciò che ho imparato e spero di avere questa opportunità".

"Ero entrato in un tunnel senza via d'uscita"

Iniesta racconta poi uno dei momenti più difficili della sua vita: "Dopo la morte di Dani Jarque, sono entrato in un tunnel senza via d'uscita, mi sentivo vuoto dentro. È difficile capirlo quando hai tutto, ma ho attraversato tempi durissimi. Mi hanno aiutato specialisti e le persone che mi amano, così sono riuscito a superare questa crisi personale e a uscirne rinforzato", ha concluso.