Maradona, prima balla e poi zoppica: l’artrosi gli fa saltare l’allenamento coi Dorados

Calcio

Le infiltrazioni dello scorso giugno non hanno risolto il problema di artrosi al ginocchio di Maradona, che ha rinunciato all’allenamento coi suoi Dorados. Ma fino a pochi giorni fa aveva dato spettacolo ballando in spogliatoio dopo le vittorie...

IL BALLO DEL PIBE, LO SHOW DI DIEGO

ALTRA VITTORIA E ALTRO SPETTACOLO DI MARADONA

Vince e balla in spogliatoio, fa festa coi suoi giocatori ma poi deve anche fare i conti con le sue ginocchia, e l’artrosi che gli ha impedito di guidare l’ultimo allenamento dei Dorados. Maradona ha saltato la seduta per una terapia al ginocchio che, come riferisce Espn Deportes, lo tormenta fin dal suo arrivo in Messico. A Culiacán l’allenamento è così stato gestito dai suoi assistenti Luis Islas e Mario García: è la seconda volta che il “Pibe” salta una seduta, la prima per dei problemi legati al visto, poi risolti, che lo avevano costretto a lasciare il paese. L’artrosi è causata da un deterioramento della cartilagine che crea problemi a camminare, come dimostra il video di uno zoppicante Maradona in uno dei precedenti allenamenti col club. A giugno aveva subito una procedura per placare il dolore: la viscosupplementazione, un processo di infiltrazioni. Ma chissà che alla prossima vittoria non possa tornare a ballare dimenticandosi del suo ginocchio malconcio.

“Accuse a Messi? Lo chiamerà”

Pochi giorni fa avevano fatto notizia anche le parole del “Pibe” su Leo Messi: “Difficile considerare leader una persona che va 20 volte in bagno prima di una partita. Messi fa il Messi solo quando indossa la maglia del Barcellona, mentre diventa un giocatore normale quando gioca con l’Argentina”. Immediata allora la precisazione, nelle parole di Matias Moria, legale di Maradona, in un'intervista rilasciata ad America 24: “Diego chiamerà Messi per spiegargli quello che voleva dire. È triste e ha sempre sostenuto la nazionale. Il suo messaggio era di non caricare Leo di troppe responsabilità, e che non è il colpevole del fallimento attuale”.