"Tua madre è un materasso": lo striscione offensivo è tradotto male e fa ridere

Calcio

Uno striscione, scritto in spagnolo, con l'intento di insultare Alfredo Morelos, attaccante colombiano dei Rangers. Peccato che i tifosi dell'Aberdeen abbiano sbagliato la traduzione, ottenendo un effetto comico. E la madre del giocatore diventa "un materasso"  

Un problema di traduzione, forse un traduttore automatico usato male, e quello che - nelle intenzioni dei tifosi dell'Aberdeen - voleva essere uno striscione di insulti, si è trasformato in un messaggio comico.

Destinatario delle "attenzioni" dei tifosi del club scozzese, il colombiano Alfredo Morelos dei Glasgow Rangers che, nel corso dell'ultima sfida tra le due squadre, si è visto recapitare lo strano messaggio tramite striscione apparso nella tribuna: "Morelos tu madre es un colchon", si leggeva, e in un certo senso è da apprezzare il tentativo di insultare il giocatore nella sua lingua. Peccato che la traduzione suoni come "Morelos, tua madre è un materasso", che perde tutto il suo intento volgare per strappare invece un sorriso. Probabile che i tifosi scozzesi abbiano fatto confusione con la parola "concha", in spagnolo letteralmente "conchiglia", che però viene spesso usata nel gergo volgare per insultare il parentame e in particolare le madri altrui.

Ma perché tanto astio nei confronti del povero Morelos (e della mamma)? Tutto va fatto risalire ai precedenti tra l'attaccante colombiano e l'Aberdeen, con il giocatore dei Rangers che in tre partite contro i Dons si è visto sventolare sotto il naso tre cartellini rossi. Una sfida, insomma, che l'ha sempre reso nervoso, e che non è mai riuscito a finire in campo, almeno prima dell'ultimo incontro. Se il vero intento dei tifosi dell'Aberdeen, infatti, era quello di provocarlo per farlo innervosire, causandone magari una nuova espulsione, il piano è miseramente fallito, dato che Morelos ha terminato la gara con solo un giallo. E magari anche divertito da quello striscione.