Il ko della Lokomotiv, seconda in classifica, permette allo Zenit avere l'aritmetica certezza del titolo con tre giornate di anticipo. E i giocatori lo scoprono in volo
Più di duemila e cinquecento chilometri, dal sud al nord della Russia. Quasi sei ore di volo per tornare a San Pietroburgo in partenza da Grozny, dove la capolista della Russian Premier League aveva appena pareggiato sul campo dell'Akhmat. Per la festa "scudetto" allo Zenit mancava così solo un punto, e un ko della Lokomotiv Mosca, impegnata sul campo dell'Arsenal Tula a distanza di qualche ora, avrebbe permesso a Marchisio e compagni di festeggiare con tre turni di anticipo quel titolo che mancava dal 2015. E così è stato. Lokomotiv ko 2-0 e aritmetica certezza del primo posto arrivata "in volo", perché proprio durante quelle sei ore di viaggio la squadra ha ricevuto la notizia di essere tornata campione.
Il video è molto divertente: tutti i giocatori di Sergey Semak sono in piedi, e tendono l'orecchio all'insolito messaggio che arriva dal comandante: la Lokomotiv ha perso, siete campioni; e a quel punto la gioia può finalmente prendere il sopravvento. Dai classici cori "campeones" alle bottigliette d'acqua che innaffiano tutti quanti. Qualche saltello (compatibilmente col viaggio aereo) e tanto entusiasmo. Per una festa molto speciale.