
Talento in campo, problemi con le tasse fuori. Ad accomunare Maradona, Neymar e Romario c'è anche questo oltre alla maglia blaugrana -

Il capocannoniere della nazionale verdeoro è stato accusato di corruzione e frode. Il procuratore che indaga sul suo caso ha chiesto al tribunale spagnolo due anni carcere e una multa pari a 10 milioni di euro -

Anche il compagno di squadra, Leo Messi, non sta passando un bel periodo da questo punto di vista. Lui e il padre Jorge sono stati accusati di frode fiscale per svariati milioni di euro. La scorsa estate erano stati chiesti 21 mesi di carcere per la Pulce -

Problemi con il fisco anche per Javier Mascherano. El “Jefecito” era stato accusato di evadere un milione e mezzo di euro tra il 2010 e il 2011 -

Accusato di aver messo fondato una società con il solo scopo di incassare soldi derivati da impegni pubblicitari, anche Kakà ha avuto a che fare con il fisco -

Il più famoso caso in Italia è quello di Diego Armando Maradona. Il campione argentino, il 27 febbraio del 2005 è stato condannato dalla Corte di Cassazione a pagare 31 milioni di euro per evasione fiscale -

Non scappa all’Agenzia delle entrate neppure Dani Alves. Secondo quanto riportato dalla stampa spagnola nel mese di giugno, il terzino della Juve deve al fisco iberico un milione e 300 mila euro, per mancati versamenti ai tempi del Barcellona -

L’ex pallone d’oro portoghese Luis Figo è stato indagato perché non avrebbe pagato l’IRPEF dal 2007 al 2009 per una somma di 2,4 milioni di euro –

Idolo dei tifosi brasiliani, Romario è stato condannato a 3 anni di carcere per evasione fiscale e ha ricevuto una multa da 890 mila dollari per mancati versamenti nel 1996 e nel 1997 -

Protagonista di due Triplete con Barcellona e Inter, Eto’o è stato accusato di appropriazione indebita per 3,5 milioni per gli ingaggi del Barcellona e i contratti di sponsorizzazione con la Puma, il tutto nel periodo tra il 2006 e il 2009 –

Problemi con il fisco anche per un campione di casa nostra. Ad Antonio Cassano per il Tribunale di Genova ha contestato un’evasione di 3 milioni di euro per stipendi che risalivano al 2006 quando giocava nel Real Madrid di Fabio Capello -