Borussia, preso Isak: nuovo Ibra soffiato al Real

Bundesliga
Alexander Isak, nuovo attaccante del Borussia Dortmund (Getty)
isak_borussia_twitter

Gol e aspettative, i tedeschi si assicurano uno dei talenti del calcio internazionale. Preso il giovane attaccante svedese, per tutti il nuovo Ibrahimovic. Beffato il Real Madrid all'ultimo step, lo cercava anche il Leicester. Lui si ispira a Neymar e in Svezia ha frantumato diversi record

Classe '99 ne abbiamo? Tanti, ma ora ne basta solo uno. Forte e di talento. Chiedete al Borussia Dortmund, una squadra che di giovani se ne intende. Fino all'ultimo arrivato: preso Alexander Isak, attaccante svedese dell'Aik Solna (13 gol in 29 presenze tra campionato ed Europa League). Gioellino dal futuro assicurato, tant'è che i tedeschi l'hanno strappato alla concorrenza del Real Madrid. Non proprio un club qualunque. C'era già un principio di accordo sulla base di 10 milioni, era tutto fatto per il passaggio del giovane talento alle Merengues. Poi, però, la volontà del ragazzo è stata decisiva. Fondamentale. E via al Borussia Dortmund.

Zorc: "Siamo molto felici" - Attraverso il proprio account Twitter, i gialloneri hanno ufficializzato il suo passaggio a titolo definitivo. Immagini, strette di mano, la numero 14, tanti sorrisi e aspettative. Isak, infatti, in patria viene definito "l'Ibrahimovic di colore". Alto, forte fisicamente. Le somiglianze ci sono. Cessione scontata la sua, come confermato dal ds del club svedese nei giorni scorsi: "Andrà via assolutamente, poi bisogna chiedere a che livello si aspira. Decideremo quando ci sarà qualcosa di concreto". La più grande cessione della storia del club. Questo il commento di Zorc sul sito ufficiale del Borussia: "Isak è un talento di alto livello che interessava a diversi club europei. Siamo molto felici che abbia scelto di venire da noi. E' assolutamente convinto che possa essere un grande trasferimento per entrambi".

Like a boss

Una foto pubblicata da Alexander Isak (@alexander.isak) in data:

I record, chi è Isak? - Genitori eritrei, ma cresce in Svezia. E a soli 6 anni enta a far parte delle giovanili dell'Aik Solna. Gioca, segna, stupisce. "Mi ispiro a Neymar!".Fino al debutto in prima squadra, arrivato all'età di 16 anni, 5 mesi e 7 giorni. Record. Finita qui? No, perché segna immediatamente. Un lampo, arrivato nel 6-0 in Coppa inflitto al Tenhult. Poi, una settimana dopo, subito titolare in campionato, schierato dall'allenatore Andreas Alm. Gioca, si batte e segna anche qui, diventando il più giovane marcatore in Allsvenskan svedese nella storia del club, con i suoi 16 anni e 199 giorni. (Altro) record. A 17 anni, invece, diventa eroe dei tifosi segnando nel derby contro il Djurgarden. Inoltre, arriva anche l'esordio in Nazionale maggiore contro la Costa d'Avorio (17 anni, 3 mesi, 15 giorni). Alla parita successiva, nel 6-0 contro la Slovacchia, segna anche la prima rete. Predestinato. Lo voleva anche il Leicester, tant'è che lui si espresse così: "E' emozionante e divertente avere l’interesse di altre squadre, soprattutto del Leicester di Ranieri, una buona squadra che quest’anno ha creato il caos in Inghilterra".