Borussia Dortmund, Reus: "Darei tutti i miei soldi per essere sano e poter giocare a calcio"

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Il talento del Borussia Dortmund racconta in un'intervista a GQ la sofferenza che si prova stando fuori per così tanto tempo: per lui, nelle ultime sette stagioni, circa 40 infortuni di diverse entità. Un prezzo troppo alto, che Reus vorrebbe smettere di pagare

Quando sfortuna e talento vanno (purtroppo) di pari passo. La carriera di Marco Reus è costellata di infortuni più o meno gravi, che ne hanno limitato le potenzialità e frenato l'esplosione. L'ultimo, cronologicamente, lo aveva subito durante nella finale di Coppa di Germania contro l’Eintracht Francoforte, in chiusura della scorsa stagione. Un infortunio per il quale Reus è ancora fuori, l'ultimo di una lista di circa 40 stop. Cosa si prova a stare sempre a guardare? Lo ha raccontato in un'intervista a GQ, molto toccante: "Durante la riabilitazione sei solo, è questo ciò che ti consuma. Dopo le prime tre settimane diventa una prova mentalmente brutale, perché devi sempre lavorare da solo".

"Darei tutti i miei soldi per essere sano"

Lo status da calciatori ben pagati passa in secondo piano quando viene meno la cosa fondamentale: giocare, appunto. E a Reus il campo è ciò che manca di più: "I giocatori migliori guadagnano tanti soldi, però devono anche sopportare un alto rischio in quanto alla propria saute. Io darei tutti i miei soldi per essere sano e per fare il mio lavoro, per fare quello che più amo: giocare al calcio".