Kabananga, eroe inatteso: il Congo vola ai quarti

Coppa d'Africa

Luca Cassia

Capocannoniere della Coppa d'Africa con 3 gol, Junior Kabananga è il trascinatore del Congo (Foto Getty)
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Inizialmente escluso dalle scelte del ct Ibengé per la Coppa d'Africa, il centravanti della Repubblica Democratica ha già segnato 3 gol per l'accesso ai Quarti. Classe 1989 impegnato in Kazakistan, vanta qualità sorprendenti e un contratto in scadenza. Insieme a lui spopola la Fimbu-mania

Indossa la maglia numero ‘6’ ma impazza da centravanti, d’altronde è lui a svettare al comando della classifica marcatori della Coppa d’Africa. E pensare che la 31.a edizione in Gabon nemmeno doveva disputarla: inizialmente escluso dalle scelte del ct Florent Ibengé, è stato successivamente chiamato per sostituire Hervé Kage ai nastri di partenza del torneo. Parliamo di Junior Kabananga Kalonji, 27enne da Kinshasa: 3 gol all’attivo nel gruppo C, uno a partita per lo scatenato attaccante che ha trascinato i Leopardi ai quarti di finale. Non male per uno che avrebbe dovuto tifare i compagni seduto dal divano di casa.

Junior a chi? - Classe 1989 legato a doppio filo al Belgio come tanti suoi connazionali, viene scovato tra i congolesi del MK Etanchéité nel 2010 dall’Anderlecht, club che più tardi ammise termini e norme contrattuali tutt’altro che limpidi. La parabola belga di Kabananga non decolla nei prestiti con Germinal Beerschot e Roeselare (31 gare totali e 5 gol) ma convince tra le fila di una nobile decaduta come il Cercle Bruges che lo acquista a titolo definitivo. Il biennio verde-nero recita un bottino di 13 reti, quanto basta per garantirgli un trasferimento internazionale dalla meta esotica: lo blindano i kazaki dell’Astana, campioni in patria e presto spinti dal peso offensivo di Junior. In realtà il centravanti della Repubblica Democratica tanto ‘piccolo’ non è: 190 centimetri per 91 chili, classico uomo d’area tutto muscoli e lavoro sporco tra sponde e sportellate. Almeno così suggerisce un primo sguardo perché al repertorio non mancano progressioni, movimenti e soluzioni da bomber come ribadito in Nazionale. Sarà la stazza, chissà, ma il Kazakistan inizia a stargli stretto nonostante l’avventura in Champions League. Dopo un breve passaggio in prestito in Turchia ecco il mesto ritorno all'Astana confortato da numeri positivi (10 gol complessivi in 27 uscite).

Altro che riserva - Come detto accantonato dal ct prima del dietrofront, Kabananga si trova ad affrontare la concorrenza di mostri sacri come Mbokani e Bakambu. A loro cede i gradi di centravanti spingendo sulla fascia destra, ma sono le prestazioni a dargli ragione: all’esordio gol da opportunista che stende il Marocco di Renard, ex ct della Costa d’Avorio bloccata sul 2-2 con un assist e un altro acuto dell’ottimo Junior (colpo di testa in elevazione). Il tris è infine servito a Port-Gentil contro il Togo, sfida sbloccata alla mezz’ora beffando il genoano Gakpé impropriamente schierato da terzino. C’è tempo anche per un palo prima del 3-1 al fischio finale, successo che lancia la Repubblica Democratica ai quarti di finale da prima forza del girone. Per Kabananga lo score è immacolato, 3 gol in altrettante gare e un profilo che stuzzica in chiave mercato: il contratto con l’Astana scade a dicembre 2017 mentre il cartellino è destinato a lievitare. Una lezione che non scorderà Florent Ibengé, già artefice del 3° posto nella scorsa edizione di Coppa d’Africa guastata dai futuri campioni ivoriani. Per Kabananga furono solo briciole con 4 spezzoni di gara e una manciata di minuti (83’), tuttavia la ribalta è stata rinviata con gli interessi in Gabon.

Fimbu-mania - Intanto i Leopardi corrono eccome a passo di danza, ultimo fenomeno regalato dalla Coppa d’Africa attraverso la passione della Repubblica Democratica del Congo. Parliamo della Fimbu, ballo di un popolo che unisce passione, spirito e cultura. Esultanza d’obbligo ad ogni rete della squadra di Ibengé, l’inno ha trovato il suo artefice in Felix Wazekwa, artista popolarissimo a Kinshasa ed ora esportato a livello continentale. Come immaginare un manifesto migliore se non la festa di una Nazionale che sogna in grande? Ora la Fimbu è diventata virale con Junior Kabananga, eroe a sorpresa che danza verso la storia.