Camerun, Coppa Africa finita per Tagueu: anomalia cardiaca e rischio di morte in campo

Coppa d'Africa
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Il Camerun di Seedorf costretto a rinunciare al suo attaccante: gli è stata riscontrata un'anomalia cardiaca nella sua arteria coronaria. "Ha rischiato di morire in campo"

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La Coppa d'Africa del Camerun non comincia nel migliore dei modi. La Nazionale dei Leoni Indomabili, infatti, è stata costretta a rinunciare a uno dei suoi attaccanti a poche ore dal match di debutto contro la Guinea-Bissau. Si tratta di Joel Tagueu, centravanti cresciuto nel Paese africano e poi trasferitosi a 16 anni in Brasile. I test medici a cui la squadra di Seedorf è stata sottoposta in Qatar hanno riscontrato delle anomalie cardiache per il centravanti classe '93, nell'ultima stagione in prestito al Maritimo, successivamente confermate da altri esami. Secondo i medici, il giocatore rischiava di morire in campo. "È stata riscontrata un'anomalia nella sua arteria coronaria, rilevata dal medico della Nazionale, William Ngatchou, che mette a repentaglio la sua vita se gioca - ha spiegato la Federazione camerunense -.  Dopo il parere del dottore, il Ct Clarence Seedorf ha deciso di non rischiare il giocatore che abbandonerà il torneo". 

La notizia ha sconvolto l'ambiente e i compagni di Nazionale, mentre non è ancora chiaro quali saranno le conseguenze per il centravanti che, con ogni probabilità, sarà sostituito da un'altra punta. Sicuramente la Coppa d'Africa per lui è già terminata prima ancora di iniziare, ma è ancora da valutare se basterà un'operazione a correggergli il difetto e permettergli di proseguire la sua carriera o se, purtroppo, dovrà appendere gli scarpini al chiodo con largo anticipo. Prima di questo esame, nessuno staff medico si era accorto del problema e Tagueu, nonostante l'effettivo rischio, aveva risposto sempre presente sul campo. 10 i gol nell'ultimo anno in Portogallo, il primo lontano dalla terra verdeoro nella quale aveva debuttato da professionista. L'Iraty è stato il primo club a puntare su di lui, prima dei vari trasferimenti in giro per il Brasile - molti dei quali in prestito - tra Coritiba, Cruzeiro, Santos, Botafogo e Avai e l'ultimo passaggio nella Primeira Liga portoghese. Con la Nazionale, invece, è stato finalista nella Coppa d’Africa U20 del 2011.

Tagueu: "Grazie per l'affetto. Tra tre-quattro mesi tornerò a fare ciò che amo"

Tagueu, attraverso un video postato sui social, ha voluto tranquillizzare i tifosi ed ha espresso positività sul suo ritorno in campo: "È un problema che ho da quando sono nato. Il medico mi ha detto di stare tranquillo perché c'è una cura. Dovrò seguire una terapia e poi, dopo tre-quattro mesi, potrò tornare a fare ciò che amo. Ringrazio tutti per i messaggi di affetto".