
Ecco la Nazionale con cui Conte ha fatto il suo esordio da Ct: al di là dei nomi e degli esperimenti, il 3-5-2 è il modulo di base che l'ex-allenatore della Juventus ha intenzione di adottare -

Qualcosa di simile proponeva Zoff a Euro 2000, portando l'Italia in finale. Le altre 3 semifinaliste (Francia, Portogallo, Olanda) venivano schierate con un innovativo - almeno per l'epoca - 4-2-3-1. Conte, a quei tempi, era uno dei tre mediani -

Al Mondiale del 2002, con Trapattoni in panchina, la novità è Doni, che può agire dietro le punte nel 4-3-1-2, trasformandolo in un 4-4-2 in fase difensiva -

Fiducia rinnovata al Trap, che guida gli Azzurri anche a Euro 2004. Il tanto atteso Totti, squalificato dopo lo sputo a Poulsen nella gara d'esordio, lascia il posto a Cassano -

Lippi trionfa al Mondiale 2006 grazie a un 4-4-1-1 che può variare nel corso della gara. Uomini chiave Camoranesi e Perrotta che, salendo sulla linea di Totti, lo trasformano in un 4-2-3-1 -

All'Europeo del 2008 la sfortunata Italia di Donadoni si arrende ai rigori alla Spagna che sta per dare il via al proprio ciclo. Ancora una volta fondamentale Camoranesi, che trasforma il 4-3-3 in 4-4-2 -

Il Lippi-bis al Mondiale 2010 si basa sul 4-2-3-1, modulo utilizzato ormai da tantissime nazionali e top-club europei -

Per l'Europeo del 2012 Prandelli ricalca il modulo della Juventus di Conte: si torna alla difesa a 3 -

In Brasile il ct cambia tutto, in risposta a chi gli chiedeva un'Italia più intraprendente e spettacolare. Nasce il 4-1-4-1. Se Candreva si porta alle spalle di Balotelli è addirittura un 4-1-3-1-1... -