Zaza si presenta: "Al West Ham male per colpa mia"

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Simone Zaza durante la presentazione come nuovo attaccante del Valencia

Le prime parole del nuovo attaccante del Valencia: "In Inghilterra non ho avuto un atteggiamento positivo, non sono stati mesi facili. Pensavo che qui mi volesse solo Prandelli, poi ho capito che non era solo lui a credere in me e ho accettato. Voglio segnare e sentirmi amato"

L’avventura di Simone Zaza al Valencia è ufficialmente iniziata. L’attaccante classe 1991 si è messo alle spalle gli ultimi mesi complicati con la maglia del West Ham e si è calato nella nuova realtà spagnola. Dopo aver firmato il contratto e aver anche assistito alla vittoria dei compagni contro l’Espanyol, il calciatore ex Sassuolo e Juventus si è presentato ai giornalisti in sala stampa, dove ha risposto in spagnolo alle domande sul passato, sul futuro e sugli obiettivi.

Tanta voglia di cominciare  -
"Ho tanta voglia di giocare qui e non solo per i prossimi sei mesi. Ho pensato molto al mio futuro e voglio fare le cose per bene. Sapevo dell'interesse di questa società per me da molto tempo, quando ho saputo la notizia era un periodo in cui in Inghilterra non giocavo; così ho iniziato a parlare con il Valencia. Sono consapevole che non sto attraversando un momento positivo, gli ultimi mesi hanno detto questo. Però, ripeto, ho la voglia di giocare e volevo venire qui per farlo e tornare a sentirmi al massimo. Voglio fare più gol possibili per vincere, però la cosa più importante è inserirmi bene nel gruppo e cominciare a fare bene rimanendo tranquillo e concentrato. Poi dopo le cose verranno da sole. Voglio aiutare il Valencia a salvarsi anche per rimanere qui".

I mesi difficili in Inghilterra - "Inizialmente pensavo che fosse solo Prandelli a volermi ma dopo le sue dimissioni la società ha dimostrato lo stesso interesse per me. Così ho deciso di venire qui. Vorrei che la gente mi amasse, per me è importante. L’esperienza al West Ham? Non è stato semplice, come ho detto non ho vissuto mesi positivi. Quando me ne sono andato dalla Juventus ero ottimista, volevo fare un’esperienza in Inghilterra perché pensavo che quel tipo di calcio mi piacesse e fosse adatto alle mie qualità e alle mie caratteristiche. Soltanto che tutto è cominciato nel modo sbagliato e credo che la colpa di questo sia soprattutto mia. Non ho avuto un atteggiamento positivo, non trovavo nessun motivo buono per restare lì. E più passava il tempo più mi pesava il fatto di non poter dimostrare il mio valore. Ora sono qui e voglio andare avanti. Non so se potrò giocare già contro il Villarreal, è quasi un mese che sono lontano dal campo però fisicamente sto bene, anche se so di dover lavorare per migliorare molto".