Mathieu attacca il Barça: "Il presidente e la dirigenza mi hanno maltrattato"

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Jeremy Mathieu (Getty)
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Il francese ha rescisso il suo contratto con il club catalano lo scorso luglio per trasferirsi alla Sporting Lisbona. A due giorni dalla sfida contro i suoi vecchi compagni si sfoga su Marca, prendendosela anche con la stampa spagnola: "Lo scorso anno mi hanno dato la colpa della sconfita con la Juve in Champions, ma nessuno ha commentato la prestazione di Mascherano e Piqué" 

Jeremy Mathieu ha ancora il dente avvelenato con il Barcellona. Il difensore francese ha rescisso il contratto in scadenza nel 2018 con il club catalano lo scorso luglio e ha trovato un accordo con lo Sporting Lisbona. Il giocatore non si è lasciato in buoni rapporti con la società blaugrana e, a due giorni dalla sfida in Champions contro la sua vecchia squadra, ha deciso di togliersi più di un sassolino dalla scarpa. Ha raccontato a Marca un retroscena sul suo addio al Barça: “Il presidente Bartomeu e il direttore sportivo Fernández mi hanno trattato male – sono state le parole del francese al quotidiano spagnolo. Ho rispetto per i miei ex compagni e per i tifosi, ma se dovessi segnare potrei esultare proprio a causa del comportamento dei vertici del club”. Mathieu nell’ intervista se la prende anche con la stampa catalana, soprattutto con il quotidiano Sport, molto vicino alle vicende che riguardano il Barça: “Ogni volta che ho giocato hanno sempre avuto qualcosa da dire contro di me” – ha attaccato il difensore dello Sporting Lisbona. In particolare ciò che lo ha infastidito è stato il trattamento ricevuto dalla stampa catalana dopo il ko contro la Juventus nella scorsa edizione della Champions League: “Mi hanno accusato di essere stato la causa della sconfitta, ma nessuno ha guardato la prestazione di Mascherano e Piqué – si è sfogato Mathieu. Il calcio è uno sport di squadra, quando perdi non è mai colpa di un singolo". Il francese avrà grande voglia di prendersi una rivincita contro i suoi vecchi compagni. Vincere sarebbe il massimo per lui, ma probabilmente si accontenterebbe anche solo di un gol.