Griezmann accusato di razzismo: viso nero e travestimento da Harlem Globetrotters

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L'attaccante dell'Atletico Madrid nella bufera dopo essersi dipinto il volto di nero e vestito da cestista per omaggiare gli Harlem Globetrotters. "Sono un loro grande fan - ha provato a spiegarsi il francese -. Mi scuso se ho offeso qualcuno"

Antoine Griezmann non sta passando uno dei periodi più belli della sua vita. Dopo anni di altissimo livello, che lo hanno proiettato anche a un passo dal Pallone d'Oro, sta ora vivendo una stagione molto difficile che sembra complicarsi ogni giorno di più. Con la maglia dell'Atletico Madrid il suo rendimento non è mai stato così negativo: è andato a segno infatti solo 7 volte in 19 presenze complessive, per una media gol di una rete ogni ogni 230 minuti ed è rimasto a secco per ben 8 partite di fila, prima di sbloccarsi contro la Roma in Champions. Prestazioni talmente al di sotto delle normali aspettative che hanno spinto il pubblico del Wanda Metropolitano a riempirlo di fischi. Proteste che potrebbero aumentare dopo le ultime voci di mercato che vogliono il francese in trattativa con il Barcellona per la prossima stagione. Fuori dal campo le cose non vanno meglio, anzi. Griezmann infatti, in occasione di un party in stile anni '80, da grande appasionato di basket qual è ha deciso di dipingersi di nero e travestirsi da giocatore degli Harlem Globetrotters per omaggiare la storica franchigia afro americana di New York, pubblicando una foto su Instagram. Un omaggio che però non è stato ben recepito da tutti. Sull'attaccante dell'Atletico sono infatti piovuti una serie di insulti e il travestimento è stato inteso come un gesto razzista. Griezmann ha provato inizialmente a difendersi spiegando il suo amore per gli Harlem ma, vedendo che la protesta andava avanti, alla fine ha deciso di rimuovere il post incriminato, facendo mea culpa: "Riconosco di essere stato maldestro - ha scritto il francese su Twitter -, se ho ferito qualcuno, mi scuso".