Real Madrid, Bale nervoso dopo il gol: nessuna esultanza, rifiutato l'abbraccio di Vazquez

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A segno su rigore per il definitivo 2-1 contro il Levante, l'attaccante gallese ha espresso tutto il suo malcontento nonostante il gol da tre punti per i Blancos. Rifiutato l'abbraccio del compagno, Bale è stato rincuorato dal solo Modric. Sul difficile momento del numero 11 si è soffermato Marca: pesano le panchine ritagliate da Solari, le critiche della stampa e soprattutto i rapporti con lo spogliatoio a partire da Marcelo e Courtois

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Non è bastato un gol da tre punti per riportare il buonumore a Gareth Bale, campione del Real Madrid dal delicato momento in stagione. Se il bilancio recita 13 gol in 31 gare complessive, bottino soddisfacente per chi è stato chiamato a non far rimpiangere Cristiano Ronaldo, il 29enne gallese era già finito nell’occhio del ciclone per quell’esultanza eccessiva al Wanda Metropolitano: rete del definitivo 3-1 e gesto dell’ombrello rivolto ai tifosi dell’Atletico Madrid, follia da derby che rischia di costargli una severa squalifica ancora da decidere. Ebbene, il mancino ex Tottenham si è "ripetuto" in occasione della trasferta vinta contro il Levante non senza difficoltà: 2-1 per i Blancos grazie ai rigori trasformati da Benzema e dallo stesso Bale, protagonista di una "non esultanza" che sta facendo discutere in Spagna. A seguito della trasformazione decisiva, gol che è valso il 3° posto per Solari a -2 dai Colchoneros in classifica, il numero 11 ha infatti rifiutato l’abbraccio di Lucas Vazquez manifestando tutto il suo nervosismo. Il compagno non l’ha presa bene e avrebbe urlato qualcosa al suo indirizzo secondo As, quotidiano madrileno che ha commentato l’episodio come l’ex Real Predrag Mijatovic: "È stato un gesto pietoso", le sue parole al Carrusel Deportivo. Ed è proprio la vicenda Bale a tenere banco sulla stampa di Madrid e non solo: solo Modric è riuscito a rincuorare l’attaccante in campo a differenza del resto della squadra.

Le ragioni del nervosismo di Bale

Il momento negativo del gallese è stato analizzato da Marca, giornale che aveva già indicato lo stato d’animo del giocatore per voce di Ramos e Benzema assenti in campo al momento dell’accaduto. Perso il posto da titolare, Bale non comprende le motivazioni del suo profilo da riserva a beneficio di Vazquez e Vinicius oppure delle altre alternative. Superato l’infortunio e desideroso di essere un leader del nuovo progetto Real, l’ex Tottenham ha pertanto espresso pubblicamente la sua insoddisfazione in merito alle scelte di Solari. Marca punta il dito pure nel rapporto con i compagni di squadra, Marcelo e Courtois su tutti: il portiere belga l’aveva apostrofato con il soprannome "golfista" (grande passione sportiva di Gareth) aggiungendo la sua mancanza alla cena della squadra "perché alle 23 voleva essere a letto". Frasi considerate come un tradimento alla pari dei commenti di Marcelo, il quale condannava l’incomunicabilità del compagno abituato a parlare solo in inglese oppure a gesti con il resto della rosa. Al nervosismo di Bale vanno aggiunte le critiche della stampa, quanto basta per scatenare la sua ira e la suggestione di un ritorno in Premier League. Emarginato nello spogliatoio e bersaglio dei giornali: difficile ipotizzare cosa deciderà del suo futuro al termine della stagione.