Real Madrid, Benzema: "Prima giocavo per CR7, ora posso giocare il mio vero calcio"

Liga

L’attaccante francese ha parlato ai microfoni di France Football della sua nuova vita al Real Madrid, club nel quale dopo l’addio di Cristiano Ronaldo riveste il ruolo di leader offensivo: "Ho giocato in funzione di Cristiano e l’ho aiutato a segnare tanti gol, ma ora posso finalmente giocare il mio vero calcio e sono felice"

REAL MADRID-BARCELLONA LIVE

Dieci stagioni ricche di successi e soddisfazioni caratterizzate da un apporto sempre costante alla causa: continua positivamente l’esperienza di Karim Benzema al Real Madrid. Arrivato in Spagna dal Lione nel 2009, l’attaccante francese, dopo aver vissuto stagioni da spalla ideale di Cristiano Ronaldo, dopo il trasferimento del campione portoghese della Juventus ha finalmente ottenuto il ruolo di leader offensivo nelle Merengues. Un riconoscimento atteso da tempo e arrivato proprio nel momento della piena maturità calcistica per Benzema, che ai microfoni di France Football ha parlato delle differenze con il passato. "Prima c’era un giocatore che ha fatto sempre più di cinquanta gol a stagione – ha spiegato il classe ’87 -, per questo ho sempre rivestito un ruolo secondario. Ho giocato in funzione di Cristiano Ronaldo e abbiamo formato una bella coppia. Il mio obiettivo è stato sempre quello di aiutarlo a segnare un numero sempre maggiore di gol, ma adesso è diverso. Ora sono io il leader dell’attacco e spetta a me fare la differenza. Sono molto felice perché posso giocare il mio vero calcio".

Ho superato ogni ostacolo

Benzema ha poi parlato della sua avventura al Real, club nel quale è arrivato giovanissimo. E proprio per i giovani, il francese adesso rappresenta un esempio: "Ho fatto molti sacrifici. Tutti sanno che nella carriera di un calciatore ci sono alti e bassi, io quando sono arrivato a Madrid, nel 2009, sono rimasto inizialmente sorpreso. Venivo dal Lione, una realtà piccola rispetto al Real per tutto ciò che ruota attorno al club. Sapevo che ci sarebbero stati tanti ostacoli da superare perché ero arrivato nel miglior club del mondo, ma io l’ho fatto. Io un esempio per i giovani? E’ importante. I giovani mi fanno pensare a me quando ho iniziato a giocare nel Lione. Me ne accorgo ad esempio guardando Vinicius – ha concluso Benzema -, che ha solo diciotto anni. Certe volte gli chiedo di fare cose specifiche, ma poi mi fermo, penso e mi dico: 'Piano, ha soltanto diciotto anni. Ricordati com’eri a quell’età…'. Però parlo spesso con lui perché so che può fare certe cose, è molto forte".