City, Guardiola ritratta: "Non penso al ritiro"

Premier League
Pep Guardiola, allenatore del Manchester City (getty)

L'allenatore del Manchester City ha chiarito la posizione sul suo futuro, dopo che in settimana la sua intervista alla NBC aveva creato clamore intorno a un suo possibile ritiro entro pochi anni


Parole dette a caldo, pronunciate forse con troppa fretta. E fraintese, tanto da diventare un caso che ha fatto il giro in breve tempo di tutta Europa. Guardiola vicino al ritiro? Niente affatto. L’allenatore del Manchester City ha aggiustato il tiro rispetto a quanto detto alla NBC e ha assicurato che passeranno ancora diversi anni prima che possa prendere la decisione di lasciare il calcio. Anche perchè, ora, è necessaria massima concentrazione per tornare sul giusto binario in Premier League, prima di affrontare i sedicesimi di Champions League, contro il Monaco.

Il processo - Il 2017 dell’ex allenatore del Barcellona era iniziato con tante chiacchiere intorno al suo conto, un vero e proprio caso scoppiato in seguito a una intervista concessa alla tv americana: “Starò a Manchester per le prossime tre stagioni o forse di più - aveva detto Guardiola - ma non starò in panchina fino a 60 o 65 anni. Quello che sento è che la fase che porta al mio addio è un processo che è già iniziato". In conferenza stampa, dopo la vittoria sul Burnley, Guardiola aveva poi detto: "Il City la mia ultima squadra? Sicuramente è una delle ultime”.  

Correzione e voglia di City - A calmare gli animi è intervenuto lo stesso Pep, che ha corretto il tiro su quanto detto in settimana: “Non allenerò fino a 60 anni però ne ho appena 45 adesso. Mi trovo nel luogo perfetto dove continuare a lavorare, poi in futuro voglio fare qualcosa di più nella mia vita. Ho cominciato molto presto a giocare a calcio, forse è stato inappropriato dire che sto cominciando ad avviarmi verso il ritiro. Il compito qui - ha concluso - è di rendere il City la squadra migliore possibile. Negli ultimi cinque anni è uno dei club che è cresciuto di più al mondo insieme al Psg. Ma in quanto a titoli siamo dietro rispetto a squadre come Liverpool, Manchester United, Real Madrid o Barcellona e lotteremo fino alla fine per vincere tutto. Oggi non siamo inferiori a nessuno”.