Tottenham, tabù Reds. Rivincita Mourinho-Mazzarri

Premier League

Vanni Spinella

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Gli Spurs, impegnati nella rincorsa impossibile al Chelsea, sfidano il Liverpool, squadra in difficoltà ma che non hanno mai battuto negli ultimi 9 incroci (ore 18.30, diretta su Sky Sport 3 HD). Lo United di Mou vuole vendicare il 3-1 dell'andata contro il Watford, per Ranieri sfida-salvezza con lo Swansea

Ora che la Premier è stata assegnata (anche se Conte, se lo sentisse, si metterebbe subito “in barriera”), possiamo concentrarci sulla lotta per i piazzamenti alle spalle del Chelsea. Non credete? Nove i punti di vantaggio dei Blues sul Tottenham, giunti a questo punto la rivale più credibile: distanza non indifferente se si aggiunge, come ha detto di recente Gianluca Vialli, che è difficile immaginare una squadra di Conte capace di sperperare un vantaggio simile. Senza le Coppe di mezzo, oltretutto.

Aggiungiamoci pure che questa settimana il Chelsea va a Burnley (squadra in forma, per carità, ma trasferta non impossibile), mentre gli Spurs dovranno sudare eccome, nel big-match di giornata in casa del Liverpool (sabato ore 18.30, diretta su Sky Sport 3 HD). Gli uomini di Klopp stanno attraversando un periodo nero, non hanno ancora vinto una gara di Premier nel 2017 (3 pareggi e 2 sconfitte), sono usciti da FA Cup e Coppa di Lega nel giro di tre giorni a fine gennaio, vengono dalla batosta contro l’Hull City (2-0): ma restano una sorta di “maledizione” per il Tottenham, che non vince questa sfida da oltre 4 anni. Dopo il 2-1 Spurs del 28 novembre 2012 (Lennon e Bale i marcatori, che danno l’idea di quanto tempo sia passato), altri 8 incroci in Premier e mai una vittoria del Tottenham: 5 sconfitte e 3 pareggi, che corrispondono alle ultime 3 sfide di campionato, addirittura 20 gol incassati in questo parziale (pesantissimi il 5-0 e il 4-0 della stagione 2013/2014). Senza considerare che l’ultima volta che si sono scontrate, lo scorso ottobre, il Liverpool eliminò il Tottenham dalla League Cup.

Ad aprire la giornata ci penserà però un’altra ex-inseguitrice, quell’Arsenal praticamente uscito di scena una settimana fa incassando una lezione dal Chelsea e precipitando a -12: se la vedrà con l’Hull City (sabato ore 13.30, diretta su Sky Sport 3 HD), squadra che con l’innesto di Ranocchia sembra aver innalzato un muro in difesa. L’ex-interista al suo esordio ha fronteggiato Ibrahimovic per una mezz’ora (0-0), ha chiuso la porta al trio Manè-Coutinho-Firmino risultando l’mvp nella vittoria sul Liverpool (2-0) e ora punta a disinnescare Sanchez. Poi sarà la volta di altri ex della Serie A che hanno subito inciso anche in Premier: Gabbiadini (400esimo gol “italiano” in Premier, il suo al West Ham) guiderà il Southampton contro il Sunderland, mentre Niang e Zarate saranno impegnati in Manchester United-Watford (sabato ore 16, diretta su Sky Sport 3 HD), che ripropone il duello in panchina tra due ex-allenatori dell’Inter.

Mourinho contro Mazzarri: all’andata la spuntò l’italiano, mentre i precedenti in A vedono Mou in vantaggio con 2 vittorie a una, oltre a due pareggi. Buon momento per entrambi, con lo United in risalita e in striscia positiva da 15 gare di campionato, e il Watford reduce da due successi (su Arsenal e Burnley) che l’hanno issato al decimo posto, in una zona tranquilla che permette a Mazzarri di giocarsela a mente sgombra.

Domenica la giornata degli italiani: detto del celebratissimo Conte che affronta il Burnley (ore 14.30, diretta su Sky Sport 3 HD), un Ranieri in difficoltà ma al momento confermato dal Leicester va a Swansea (ore 17, diretta su Sky Sport 3 HD) per uno scontro-salvezza fondamentale. Entrambe a 21 punti, uno sopra alla zona retrocessione: vincere serve a respirare un po’. Il “monday night” è Bournemouth-Manchester City (lunedì ore 21, diretta su Sky Sport 3 HD), occasione per rivedere quel Gabriel Jesus che finora ha incantato, oscurando addirittura la stella di Aguero. Guardiola se ne inventerà una delle sue per farli convivere?