Conte: "Inter? Voglio restare a lungo al Chelsea"

Premier League
Antonio Conte, allenatore del Chelsea (getty)

L'ex CT della nazionale ha espresso la volontà di continuare il percorso in Premier: "Spero di poter allenare qui ancora per molti anni, sono molto felice di questa esperienza". Il titolo lontano dodici partite: "Vogliamo restare al top, ma tutto può succedere"

Antonio Conte vuole il Chelsea e viaggia a grandi passi verso la vittoria della sua prima Premier League. Dieci punti sulle inseguitrici e dodici match al termine del campionato inglese: l’ex CT della nazionale crede nel colpaccio. Intanto viene premiato anche come manager londinese dell’anno: “La cosa più importante per me è il successo del club - ha raccontato in un’intervista all’Evening Standard - ero sicuro che sarei arrivato qui e avrei incontrato altri ottimi manager di Premier. Ora l’importante è continuare in questo modo, perchè tutto può succedere fino alla fine. Ma noi vogliamo restare in cima alla classifica”. In squadra “ho giocatori che hanno vinto tanto nella loro carriera e hanno la giusto esperienza per far fronte a queste situazioni. Sono certo che la pressione su di noi sarà alta fino al termine del campionato, ma dobbiamo imparare a conviverci e possiamo farcela”.  

“Voglio restare” - Nonostante le voci che lo vogliono sulla panchina di altri grandi club europei già dalla prossima stagione, Conte continua per la sua strada: “Spero di poter allenare qui ancora per molti anni”, ha detto. “Sono molto felice di questa esperienza: per me e per la mia famiglia è incredibile. In questa stagione mia moglie e i miei figli sono rimasti in Italia, ma spero che verranno qui a breve, anche perchè ho bisogno di loro”. E ancora: “Di solito, quando cominci un progetto con una nuova squadra, ti preponi stare diverso tempo in quella realtà e costruire qualcosa di importante. Sicuramente per farlo devi lavorare intensamente per un tempo prolungato e devi avere l’opportunità di crescere insieme ai tuoi giocatori. L’imperativo qui è di cercare di vincere e anche di giocare del bel calcio”. Non facile comunque l’adattamento iniziale: “Ho preso in mano la squadra dopo un anno non positivo, ma sono felice dei miei giocatori perchè hanno mostrato da subito grande impegno e hanno lottato per tornare al top da subito. E ora stiamo lottando per il titolo”.