Premier League, di nuovo Conte-Wenger. Rooney sfida il suo passato

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La quinta giornata propone la rivincita del Community Shield tra Chelsea e Arsenal, oltre all'emozionante ritorno all'Old Trafford di Wayne Rooney, da ex. Per Guardiola c'è il Watford, Hodgson proverà a risollevare il Crystal Palace

Una tre-giorni che scatta in anticipo ma che, come al solito, promette gol ed emozioni come da copione in “casa Premier”. Si parte già venerdì sera (niente Monday night, dunque), ma concedeteci di iniziare dal fondo, ovvero dalle due sfide di domenica che chiuderanno questa quinta giornata. Sicuramente le più affascinanti e attese.

Chelsea-Arsenal (domenica ore 14.30, diretta su Sky Sport 3 HD)

Si inizia con la sfida tra Conte e Wenger, fresca rivincita del Community Shield che il francese è riuscito a strappare ai Blues, assicurandosi così il primo trofeo della stagione (ai rigori), dopo aver vinto l’ultimo di quella scorsa, la FA Cup, sempre in finale contro Conte. Il bilancio, insomma, sorride al professor Arsene, con i due manager che un anno fa si sono scambiati una lezione di calcio tra andata e ritorno (3-0 Arsenal nel settembre 2016, con Conte che da lì in poi svolta; 3-1 Chelsea a febbraio) e i Gunners che poi hanno centrato la doppietta FA Cup-Community Shield, come detto.

A rassicurare Conte un dato e un uomo. Il dato, parlano i numeri, è quello che vede il Chelsea sempre vittorioso contro l’Arsenal nelle ultime 5 gare casalinghe di Premier (ultima sconfitta un 5-3 nell’ottobre 2011), con ben 15 gol fatti e solo 2 incassati. Un bel fattore casa, insomma. L’uomo del momento, invece, è Davide Zappacosta e nessuno sorriderà più sentendo il suo nome dopo il supergol, seppur involontario, che ha infilato in Champions League. Lo conferma il sondaggio tra i tifosi Blues che l’ha eletto man of the match dopo la partita contro il Qarabag, in cui è diventato anche il centesimo giocatore italiano a segnare una rete in Champions.

Manchester United-Everton (domenica ore 17, diretta su Sky Sport 3 HD)

Sempre domenica, alle 17, si prosegue con la prima sfida da ex per Wayne Rooney, che con l’Everton ritrova il Manchester United: già immaginiamo il tributo che gli riserverà l’Old Trafford. Poi però, asciugate le lacrime, sarà battaglia vera tra i Red Devils che devono riprendere la loro marcia in Premier dopo l’inaspettato stop contro lo Stoke (con Guardiola che ha ringraziato, raggiungendo Mou in vetta) e i Toffees reduci da due sconfitte di fila in campionato, sicuramente non aiutati dal calendario che ha riservato loro, una dopo l’altra, City-Chelsea-Tottenham-United. Dopo il pari (1-1) con Guardiola, 0 gol e 0 punti nelle altre due, e adesso Mourinho: poi si dovrebbe tornare a respirare un po’. Curiosamente, l’unica vittoria ottenuta finora dall’Everton è proprio contro lo Stoke (alla prima giornata) che ha ingabbiato lo United. E a proposito di “gabbie”: Ronald Koeman è l’allenatore che Mourinho ha incrociato più volte senza mai riuscire a batterlo (5). Doppio 1-1 nella scorsa stagione, con Ibrahimovic in gol in entrambe le occasioni (su rigore al 94°, al ritorno…): stavolta, però, Zlatan non ci sarà. E Wayne è passato dall’altra parte…

Crystal Palace-Southampton (sabato ore 13.30, diretta su Sky Sport 3 HD)

Dopo l’esonero di de Boer, il Palace riparte da un’altra vecchia conoscenza dei tifosi interisti, Roy Hodgson, che riapproda in Premier prendendosi subito la palma di manager più anziano del torneo con i suoi 70 anni e 34 giorni. Dovrà resistere più dei 76 giorni di de Boer (erano stati 85 all’Inter) se vorrà raggiungere i due Sir, Alex Ferguson e Bobby Robson, che lo precedono in questa classifica avendo affrontato una partita di Premier rispettivamente all’età di 71 anni e 139 giorni e 71 anni e 191 giorni. I numeri da cui riparte Hodgson sono scoraggianti: 4 sconfitte, 7 gol subiti e 0 fatti. Nel campionato inglese non si vedeva una partenza così disastrosa da 93 anni.

Da chi ripartire? Da Benteke, che contro il Southampton vanta 5 gol negli ultimi 5 incroci, compresi gli ultimi due con la maglia del Crystal Palace. In casa Saints va leggermente meglio, ma non si fa sicuramente festa: 2 pareggi, una vittoria, una sconfitta, senza aver ancora incontrato top-club.

Watford-Manchester City (sabato ore 16, diretta su Sky Sport 3 HD)

Imbattuto dopo le prime 4 giornate di Premier: al Watford, nella sua storia, non era mai successo prima. State certi che il City vorrà rovinargli la festa: la squadra di Guardiola, tra l’altro, è l’ultima ad aver battuto il Watford in campionato (nel 5-0 del 21 maggio con cui si chiuse la scorsa stagione) e adesso che ha riacchiappato i cugini dello United in testa alla classifica non può certo permettersi di farseli scappare di nuovo. I Citizens vengono da 9 gol fatti e 0 subiti nel giro di 5 giorni (5-0 al Liverpool in Premier, 4-0 al Feyenoord in Champions) e possono contare sulla coppia Gabriel Jesus-Aguero su cui Guardiola sta lavorando con ottimi risultati. La mano di Pep inizia a vedersi…

Sempre alle 16 si giocano anche West Brom-West Ham, Huddersfield-Leicester, Liverpool-Burnley, Newcastle-Stoke City.

Tottenham-Swansea (sabato ore 18.30, diretta su Sky Sport 3 HD)

Il sabato di Premier si chiude con la squadra di Pochettino che viene da una doppietta (3-0 Everton, 3-1 Borussia Dortmund) che ha riportato gli Spurs nel giro delle squadre più accreditate, dopo che i tentennamenti di inizio stagione avevano fatto pensare a qualcuno che non fosse così. Kane (4 gol nelle due partite in questione, raggiunta quota 101 con la maglia Spurs) ed Eriksen (che contro lo Swansea, storicamente, si esalta sempre) gli uomini del momento. Come rispondono i gallesi? Affidandosi al fattore… trasferta. Finora, tra campionato e coppe, 2 sconfitte su 2 in casa (senza mai segnare); molto meglio lontano dalle mura amiche, con 2 vittorie e un pareggio.