Premier, per il City i ricavi aumentano: ecco come. United più vicino...

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Kevin De Bruyne, centrocampista del Man City (Getty)
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I Citiziens aumentano i profitti del proprio bilancio e si avvicinano ai Red Devils: ora sono secondi davanti a Chelsea, Arsenal e Liverpool. La squadra di Guardiola regista un aumento del 21% rispetto all'ultimo bilancio

I bilanci prima di tutto. E i profitti. Soprattutto in Premier League, dove la "ricchezza" di un club è molto più alta rispetto ad altri campionati d'Europa. In vetta, come al solito, c'è il Manchester United di Mourinho, con dei ricavi pari a 581 milioni di sterline. E al secondo posto? Spazio ai rivali del Manchester City, il cui presidente è Khaldoon Al Mubarak. Bilancio: 473 milioni. Dettaglio: in continua crescita, tant'è che nell'ultimo anno - come riporta il Daily Mail - i Citiziens hanno avuto un incremento del 21%. Il tetto salariale, poi, è salito del 37%, da 197,58 milioni di sterline a 264. E questo li mette davanti allo United, "fermo" a 263,5. 

Gli acquisti dell'estate

Durante l'ultima sessione di mercato, infatti, il Manchester City ha investito su diversi giocatori: è il caso di Mendy, Walker, Bernardo Silva, i 40 milioni per Ederson, Danilo e altri. Rinforzi importanti per vari fattori: Guardiola&co sono in testa alla Premier, hanno 31 punti e guidano la classifica con ben 8 lunghezze di vantaggio sullo United. In più, sono in cima al proprio girone di Champions, dove hanno battuto il Napoli per 4-2. Come ricavi invece no: lo United è ancora al primo posto, ma nella classifica-ingaggi vincono loro. I Citiziens. Seguono Arsenal, Liverpool, Chelsea e Tottenham, che chiude quest'ultima "top sei". 

Al Mubarak: "Continuiamo a crescere"

Questo il commento del presidente del City Al Mubarak: "Questa relazione significa che i nostri fan possono vedere il vero stato dettagliato di ogni aspetto del club. Quello che speriamo di trovare è che l'organizzazione calcistica e le attività off-field abbiano la simmetria e il giusto equilibrio per consentirci di continuare a rafforzarci ulteriormente e continuare la nostra crescita". E ancora: "Un investimento mirato nell'estate del 2016 in alcuni giovani talenti, unito alle capacità esistenti della squadra, ha portato ad un inizio impressionante di stagione e ad alcune performance memorabili". 10 anni di Mansour, proprietario del Manchester City: "E' un periodo relativamente breve in 120 anni di storia del club, ma il viaggio è ancora lungo".