Premier, Southampton-Tottenham 1-1: Kane non basta. GOL E HIGHLIGHTS

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Premier League, Southampton-Tottenham (foto Getty)

Gli Spurs, poco brillanti, vengono fermati dalla squadra di Pellegrino che continua la sua astinenza da vittorie, ora arrivata a 11 partite. Succede tutto nei primi 18 minuti: apre l'autogol di Sanchez, poi risponde il solito Harry Kane

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SOUTHAMPTON-TOTTENHAM 1-1

15' aut. Sanchez (S), 18' Kane (T)

Southampton (4-2-3-1): McCarthy; Cedric Soares, Stephens, Hoedt, Bertrand; Romeu, Lemina (79' Davis); Ward-Prowse, Tadic, Højbjerg (65' Boufal); Gabbiadini (82' Obafemi).

Tottenham (4-2-3-1): Vorm; Aurier (72' Trippier), Sanchez, Vertonghen, Davies; Dier, Dembelé (85' Wanyama); Sissoko, Alli, Son (70' Lamela); Kane.

Ammoniti: 48' Stephens (S), 57' Sissoko (T), 60' Romeu (S), 75' Dembelé (T), 78' Trippier (T)

Finisce con un giusto pareggio il posticipo domenicale di Premier League. Il Southampton si fa preferire rispetto al Tottenham, ma Vorm non corre alla fine grandi pericoli nel corso della partita. La pressione iniziale dei Saints porta al vantaggio su autogol di Sanchez, poi ci pensa Harry Kane a ristabilire l’equilibrio. Nel secondo tempo calano i ritmi e le emozioni più grosse arrivano nel finale. Pellegrino continua a essere in bilico perché quello di oggi è l’11° match di fila senza vittorie in Premier. La squadra biancorossa resta in terzultima posizione, ma esce a testa alta dopo questo prezioso 1-1 contro gli Spurs che ora rischiano di perdere il treno per la Champions. Per la Juventus altre indicazioni importanti dalla sfida di oggi, come qualche disattenzione difensiva e l’ingresso importante di Lamela nel finale.

Primo tempo

Pochettino è costretto a rinunciare a Lloris ed Eriksen, sostituiti in campo da Vorm e Sissoko. Mauricio Pellegrino invece si affida a Manolo Gabbiadini per cercare di uscire dalla crisi, visto che l’appuntamento con la vittoria manca da 10 turni. L’attaccante italiano ci mette solo 10’’ per farsi vedere, ruota attorno a Sanchez e tira di prima intenzione con il sinistro da fuori area, non riuscendo però a beffare il portiere del Tottenham. Poco dopo non arriva invece per un soffio su un invito niente male di Tadic dalla fascia sinistra. La squadra ospite ci mette 12 minuti per dare segni di vita in area avversaria, con Hoedt che rischia l’autogol. L’ex Lazio non riesce nell’impresa negativa, dall’altra parte invece Sanchez non riesce a evitare la deviazione sfortunata sul cross di Bertrand. Quarto d’ora di gioco e il Southampton è in vantaggio. Il merito degli Spurs è quello di reagire subito. Dier impreca contro il palo, Kane invece può esultare perché il suo colpo di testa finisce in fondo alla rete. 1-1 immediato e per il centravanti sono 21 gol in Premier quest’anno, 29 stagionali in 29 partite. I biancorossi subiscono il colpo e danno spazio alla foga del Tottenham, con Lemina che prova a riportare la partita sui binari iniziali sparando un destro violento che termina alto. Il vero brivido Vorm lo corre dopo la mezz’ora, quando il colpo di testa di Stephens finisce fuori di un niente. Nel finale di tempo c’è anche tempo per un botta e risposta tra Dier e Lemina, con entrambe le conclusioni troppo centrali.

    

Secondo tempo

La ripresa comincia di nuovo con le stesse sensazioni con cui si era chiuso il primo tempo: paura da una parte, stanchezza dall’altra. In assenza di particolari emozioni, se non un tentativo da fuori di Ward-Prowse, sono i falli e i cartellini gialli a dominare il primo quarto d’ora del secondo tempo. A subire le prime sanzioni della partita sono Stephens e Romeu da un lato e Sissoko dall’altro. Dele Alli decide così di uscire dal torpore generale e prova a dare una scossa con un destro secco da lontano che sibila il palo. Nelle file del Southampton prova a fare la stessa cosa Gabbiadini, ma il suo mancino è centrale e non preoccupa Vorm. Pochettino toglie uno spento Son e manda in campo Lamela per l’ultima parte di gara. L’allenatore del Southampton invece richiama in panchina l’ex Napoli e inserisce il classe 2000 Obafemi. Proprio loro costruiscono due degli ultimi pericoli del match. Il Coco non riesce a tirare da pochi passi per l’intervento disperato di Stephens, mentre l’attaccante del Southampton cicca la conclusione sul cross basso di Tadic. Boufal poco dopo trova il muro di Sanchez a dirgli di no, ma l’occasione più clamorosa capita al 90’ sul mancino di Harry Kane che mira il secondo palo, ma allarga troppo la conclusione con la palla che scivola fuori di un soffio, così come la vittoria degli Spurs. Gli ospiti rallentano e rischiano di veder scappare via il Liverpool, impegnato nel Monday Night sul campo dello Swansea.