"Un molestatore di bambini su scala industriale": scandalo Barry Bennell nel calcio inglese

Premier League
Barry Bennell in una foto del 1986 durante la sua esperienza come responsabile del settore giovanile del Crewe Alexandra (foto da dailymail.co.uk)
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"Un molestatore di bambini su scala industriale". È stato definito così Barry Bennell, ex allenatore e talent scout che ha lavorato tra gli anni '70 e '80 con importanti club inglesi come il Manchester City. Oggi su di lui pendono 50 capi d'accusa tra cui violenza e aggressione a sfondo sessuale su minori. Uno scandalo che si sta velocemente allargando in Gran Bretagna

L’uomo nella foto si chiama Barry Bennell. Per 25 anni ha condotto una doppia vita. Pubblicamente era considerato uno dei migliori osservatori del calcio inglese, un eccezionale scopritore di talenti. Ma nel privato Bennell si è macchiato di gesti atroci, con frequenti abusi sessuali sui ragazzi che seguiva per farli crescere come uomini e calciatori. Un orco travestito da educatore, che adesso dovrà fare i conti con il proprio passato. Andy Woodward, una delle vittime di Bennell, ex giocatore di Bury e Crew Alexandra, ha infatti rotto il vetro dell’anonimato denunciando gli abusi subiti in un’intervista a Daniel Taylor, giornalista del Guardian. Woodward ha definito il suo ex allenatore "un predatore disgustoso". La rivelazione ha scatenato la più grande indagine mai condotta dalla polizia britannica sugli abusi sessuali nel Regno Unito. Bennell, 64 anni, è stato giudicato colpevole di una lunga serie di abusi sessuali ai danni di diversi calciatori minorenni. Per la precisione si tratta di 50 capi d’accusa - tra cui aggressione a sfondo sessuale, violenza carnale e atti di sodomia - subiti da una dozzina di ragazzi tra gli 8 e i 15 anni, nel periodo tra il 1979 e il 1990. Non solo. Lo scandalo si è presto allargato ad altri allenatori e talent scout molto noti nel mondo del calcio inglese, per un totale di oltre cento vittime che sono uscite allo scoperto per denunciare gli abusi subiti. Tra di loro ci sarebbero anche diversi ex professionisti. Lunedì Bennell dovrà presentarsi davanti ai giudici, dopo aver ammesso sette dei 50 capi d’accusa. Il giudice dovrà comprovare gli altri 43. Come scrive il Guardian, in tribunale Bennell è stato definito "un molestatore di bambini su scala industriale".

 

Manchester City sotto accusa

Barry Bennel oggi ha 64 anni. Tra gli anni ’70 e ’80 ha sviluppato collaborazioni con squadre inglesi molto importanti come il Manchester City, allenando le giovanili del club. Proprio il City oggi è finito sulla prima pagine del Guardian, in un articolo firmato proprio da Daniel Taylor. Il giornalista spiega come il City sia stato accusato di aver messo in pericolo centinaia di ragazzi. Nell’articolo si legge che uno degli allenatori delle giovanili avrebbe avvertito la società del pericolo e dei rischi che correvano quei bambini a contatto con Bennell alla fine degli anni ‘70. Tuttavia pare che il City ignorò quegli avvisi, mantenendo Bennell al suo posto. In totale Bennell ha collaborato per 7 anni con il Manchester City. Approfittando del suo ruolo Bennell sarebbe entrato in contatto con molti ragazzini lontani dalle proprie famiglie. Secondo i pubblici ministeri, l’ex allenatore avrebbe addirittura trasformato la sua casa in un covo per attirare bambini: videogiochi, regali, animali esotici, cibo e leccornie di ogni sorta. La tana dell’orco pare fosse ideata per adescare minorenni ignari del pericolo. Bennell avrebbe poi abusato di loro in casa o nella propria auto. A oggi il numero di ex calciatori che lo accusano è salito a 86. In due occasioni Bennell ha addirittura provato a cambiare il proprio nome in Richard Jones per cancellare il proprio passato. 

 

Il percorso di Bennell


1970 – Inizia ad allenare a 16 anni

1974 – Lavora per il Senrab FC, squadra giovanile che collabora con il Chelsea

1978 – Inizia la collaborazione con il Machester City

1985 – Entra a far parte della squadra Crewe Alexandra come responsabile del settore giovanile

1992 – Lascia il Crewe Alexandra. Assume incarichi di scouting per lo Stoke City e lo Stone Dominoes

1994 - Riceve la sua prima condanna, negli Stati Uniti, per reati contro minori dopo essere stato arrestato mentre era in tour con gli Stone Dominoes

1998 - Confessa 25 reati contro sei ragazzi e riceve una condanna a nove anni nel Regno Unito

2004 – Assume una nuova identità, cambiando il nome in Richard Jones

2015 – Riceve una condanna di due anni per molestie contro un ragazzino di 12 anni, ma ne sconta la metà

2016 - Andy Woodward rivela al Guardian di essere stato abusato da Bennell. Alle accuse di Woodward seguono quelle di altri ex calciatori

2017 – Viene accusato di abusi sessuali multipli su minori tra il 1979 e il 1990

2018 – I settori giovanili di Manchester City e Crewe Alexandra ritengono Bennell colpevole di abusi sessuali multipli su minori

 

Barry Bennell in una foto del marzo 1989 durante la sua esperienza al Crewe Alexandra. Insieme a lui c'è il team manager Dario Gradi (foto da theguardian.com)

 

Bennell in una foto del 1983 durante la sua esperienza come allenatore delle giovanili del Manchester City

 

Nel 1992 Barry Bennell lavora come talent scout per lo Stoke City e lo Stone Dominoes

 

Barry Bennell oggi