Chelsea, Conte contro Abramovich: "Club dimostri ambizioni. Al City grande intesa tra Pep e il club"

Premier League

Nuova stoccata del manager del Chelsea a Roman Abramovich: "Non posso parlare di ambizioni, è il club che deve dimostrare di avere ambizioni, non l'allenatore". In vista della gara in programma all’Etihad recupera Barkley, out David Luiz e Bakayoko 

PREMIER LEAGUE, GUARDIOLA OSPITA CONTE: C'È CITY-CHELSEA

Nuova stoccata di Antonio Conte a Roman Abramovich, chiamato a dimostrare le ambizioni del club in sede di mercato. Dopo un paio di settimane di tregua, sembra essersi riaccesa la tensione in casa Chelsea. Alla vigilia della sfida contro la capolista Manchester City, il tecnico italiano, tornato sotto pressione dopo aver perso il quarto posto in classifica, ha preso le distanze dai futuri obiettivi dei Blues. "Non è una questione per me, non posso parlare di ambizioni - la risposta di Conte -. È la società che deve dimostrare di avere ambizioni, non l'allenatore. L'allenatore deve lavorare sodo tutti i giorni, ma e' il club che deve capire quali sono i traguardi ragionevoli".

Solo complimenti per i prossimi avversari, accompagnati dall'immancabile critica ai suoi dirigenti: "Dobbiamo avere grande ammirazione per questo club (il Manchester City, ndr), sta avendo una grande stagione. Ma quando ti impegni, e c'è sintonia tra tecnico e società, puoi lavorare nelle migliori condizioni, consapevole di poter spendere anche molti soldi. Quando unisci i punti, ovvero un buon tecnico, soldi da spendere e ambizioni, questo è il risultato".

Si rivede Barkley. Out David Luiz e Bakayoko

22 punti di distacco dalla prima in classifica sono tanti. Troppi per la squadra campione d’Inghilterra in carica, troppi per un allenatore come Antonio Conte. Per questo il suo Chelsea vuole provare a dare una risposta: nel prossimo turno di Premier League contro il Manchester City di Guardiola, una squadra apparentemente “inarrestabile”, servirà una grandissima prova. A dichiararlo è stato lo stesso Conte, che è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara in programma all’Etihad domenica 4 marzo. "Quando si gioca contro una squadra forte come il Manchester City, bisogna sempre avere in mente un piano tattico preciso per provare a fermarli, altrimenti si rischia di perdere in malo modo. Sarà molto difficile – ha spiegato Conte -, ma allo stesso tempo dobbiamo cercare di scoprire se hanno dei punti deboli e lavorare per sfruttarli. Rimaniamo concentrati su di noi, pensando a rimanere equilibrati sia dal punto di vista difensivo che sul piano offensivo. Nella mia mente, se vogliamo vincere, è chiaro che in ogni momento della gara non dobbiamo mai perdere questo equilibrio. Loro sembrano inarrestabili, noi dovremo lottare". I Blues potrebbero nuovamente contare su Ross Barkley, out per infortunio dalla fine di gennaio. Chi non sarà della gara è invece Ethan Ampadu, che si aggiunge alla lista degli infortunati nella quale figuravano già David Luiz e Bakayoko. "Barkley si è allenato con noi tutta la settimana ed è recuperato – ha aggiunto Conte -, verrà con noi e deciderò soltanto dopo se per lui ci sarà un posto in campo o se rimarrà ancora fuori".

Complimenti Pep! Obiettivo qualificazione in Champions 

Prima di concludere e chiarire gli obiettivi stagionali, Conte si è voluto complimentare con Guardiola per la splendida stagione: "Nella scorsa annata il Manchester City era già una grande squadra, ma dopo una stagione l’allenatore ha provato ad aumentare la qualità dell’undici iniziale e della rosa. Dobbiamo avere grande ammirazione per questa squadra – ha detto Conte -, stanno facendo qualcosa di fantastico. Faccio i complimenti a Guardiola: quando si abbina un buon manager alla possibilità di poter contare su un bel budget, questo è il risultato". Chiusura sugli obiettivi, sembra chiaro che per il Chelsea il traguardo da raggiungere sia il quarto posto: "Ogni club deve capire quali sono i suoi obiettivi, i nostri non spetta a me chiarirli ma alla società. Noi in questo momento dobbiamo pensare a qualificarci in Champions League, non sarà semplice perché ci sono tante squadre forti, ma dobbiamo essere pronti a lottare", ha concluso l’allenatore italiano.