Man City, Guardiola: "Pensavamo di avercela fatta, ora il Liverpool"

Premier League
Pep Guardiola, allenatore del Manchester City (Getty)

L'allenatore dei Citizens ha parlato così dopo la sconfitta nel derby: "Peccato, abbiamo fatto tutto il possibile per vincere. Le intenzioni c'erano. Ora testa all'impegno in Champions League contro il Liverpool"

Doveva essere il giorno della festa-Scudetto, così non è stato. Il City si rammarica e Pep Guardiola non ci sta: "Abbiamo fatto tutto il possibile per vincere, peccato". Le intenzioni c'erano, quelle sì, ma è mancata un po' di concentrazione. Dal vantaggio iniziale alla rimonta subita, tutta "colpa" di Paul Pogba, autore di una doppietta delle sue: "Non se so le parole di Pep abbiano inciso sul suo rendimento" ha commentato Mourinho nel post. Guardiola, dopo l'invettiva contro Raiola in conferenza stampa pre-match, ha preferito non parlarne su SkySports a fine gara, commentando soltanto la sconfitta dei suoi. 

"Fatto il possibile, ora testa al Liverpool"

La vittoria del campionato è soltanto rimandata, comunque. Già alla prossima giornata, contro il Tottenham, il City potrebbe festeggiare. Guardiola ne parla così: "Abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare, considerando che avevamo di fronte giocatori di qualità. Nel primo tempo pensavamo di avercela fatta, invece nel secondo tempo loro sono riusciti a recuperare lo svantaggio e a vincere. Siamo tristi per i nostri tifosi e per i giocatori, soprattutto per non aver festeggiato il titolo, ma ora dobbiamo pensare a martedì...". Ovvero alla partita di Champions League contro il Liverpool, dove il Manchester City dovrà recuperare lo svantaggio di 3 gol. Un'impresa tutta da compiere. E da vivere. 

"Peccato, le intenzioni c'erano"

Continua Pep: "Il calcio è l'area, bisogna fare bene lì per fare risultato". Possibile calcio di rigore per il City: "Me l'hanno detto, ma non ho visto". Tra primo e secondo tempo la squadra è cambiata molto: "Sono successe tante cose, non possiamo negare la qualità del Manchester United. Non credo che i miei giocatori abbiano perso la concentrazione dopo il 2-1, abbiamo cercato come sempre di attaccare gli spazi. Magari nel finale avremmo potuto sfruttare meglio i calci piazzati, ma le intenzioni c'erano".