Cudicini, simpatico saluto a Cech: "Ora mi ruberai il posto anche nelle vecchie glorie del Chelsea?"

Premier League

L’ex portiere italiano omaggia Cech dopo l’annuncio del ritiro. Nel 2004 il ceco prese il suo posto tra i pali di Stamford Bridge: "Non vedo l’ora di lottare per la maglia numero 1 con te… di nuovo". E anche Mourinho ha un messaggio per lui

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Compagni di squadra e amici, lontanissimi da quella rivalità che è esistita solo sul campo, anzi, tra i pali. Petr Cech ha annunciato il suo ritiro dal calcio a fine stagione, e tra i tanti messaggi di saluto, per uno dei migliori portieri di sempre della Premier, è arrivato anche quello di Carlo Cudicini, l’uomo che perse il posto da titolare proprio dall’arrivo del portiere ceco nel lontano 2004. Inevitabile il ballottaggio quando hai i guantoni alle mani: o gioca uno o gioca l’altro, senza mezze misure; ma tra i due non c'è mai stato nessuno "scontro", come conferma il post Twitter dell’ex portiere (anche) del Milan in omaggio a Cech.

Leggende

“Petr, avresti potuto aspettare qualche altro anno prima di ritirarti per permettermi di giocare qualche altra partita con le vecchie glorie del Chelsea! - ha scritto Cudicini sui propri social -. Non vedo l’ora di lottare per la maglia numero 1 con te… di nuovo. Congratulazioni per la tua grandissima carriera e buona fortuna per tutto ciò che verrà dopo”. L’orologio torna così indietro nel tempo a quando il Chelsea, nel 2004, compra Cech per 13 milioni dal Rennes. In quegli anni il titolare era proprio Carlo Cudicini, a Londra dal 1999 e primo portiere dei Blues da quattro stagioni. Sarà però con l’arrivo di Mourinho che cambierà tutto.

Special One

Tra qualche mese i due si giocheranno così una maglia da titolare nelle partite delle leggende del Chelsea, nonostante l’epilogo di carriera per il portiere ceco sia stato nell’Arsenal. Cudicini l’ha fatto intendere giocando con l’ironia: il migliore è stato Cech, giustamente titolare dal suo arrivo e dall’arrivo di Mourinho, l’uomo che lo ha scelto e lanciato nel grande calcio: “Sono onorato di essere stato il manager che, nonostante la sua giovane età, ha dato a Petr una maglia da numero uno della Premier League - ha detto proprio Mourinho a Sky Sports -. Dopo quel giorno tutto è dipeso da lui: i suoi numeri, le sue partite, i suoi clean-sheet, i suoi trionfi e la sua professionalità. È una grande perdita per il calcio ma la sua storia non può essere cancellata. Gli faccio molte congratulazioni per una carriera straordinaria”.