Higuain, due gol in Chelsea-Huddersfield: 38° in 37 partite con Sarri in panchina. VIDEO

Premier League

Il Pipita torna a segnare facendo doppietta all'esordio casalingo in campionato. E se il primo gol è un classico "alla Higuain", il secondo è quasi una novità. La conferma di come dia il meglio con il suo "maestro" in panchina

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Probabilmente bastava solo pazientare un po'. E ricongiungerlo con il suo "maestro". Eccolo, o meglio: rieccolo, Gonzalo Higuain. Due gol nel 5-0 del Chelsea all'Huddersfield per rispondere a chi pensava che avesse dimenticato come si segna, a chi dubitava della sua capacità di incidere anche nel campionato inglese, a chi l'ha salutato quasi con l'aria di chi si libera di un peso. Bastava aspettare un po' perché dopo i 10' finali nella gara di FA Cup contro lo Sheffield Wednesday, il suo esordio in Blues, e l'ora da incubo - non solo per lui: per tutta la squadra - contro il Bournemouth (0-4 finale), Higuain ha impiegato 16 minuti per tornare a fare gol. Un gol "alla Higuain". Poi, nella ripresa, il suo piccolo capolavoro.

Numeri da record

Partiamo dai numeri. Doppietta alla prima apparizione in casa: al Chelsea è un piccolo record che non si vedeva dall'agosto del 2000, debutto con due gol di Mario Stanic contro il West Ham. E poi c'è il "fattore Sarri", ancora più impressionante. Per chi si fosse chiesto come mai l'ex allenatore del Napoli fosse così fissato con il Pipita, ecco la risposta: con Sarri in panchina, Higuain ha segnato 38 gol in 37 partite di campionato: 36 (in 35 partite) nella sua stagione dei record a Napoli, altri due in due gare di Premier. Infine: magari sarà solo una coincidenza, ma intanto il Chelsea con Higuain ha segnato 5 gol in una partita sola, cosa che da quelle parti non accadeva da oltre un anno, 5-0 allo Stoke nel dicembre 2017. Insomma, forse bastava davvero riunire quei due.

Gol alla Higuain, ma non solo

Merita un capitolo a parte, poi, il come Higuain si è presentato alla Premier. L'1-0, in puro stile-Pipita, è arrivato con un movimento che in carriera gli abbiamo visto fare decine di volte, dettando il passaggio in verticale allargandosi sul versante destro dell'area e incrociando poi il tiro con una torsione del busto che è quasi un marchio di fabbrica. Curiosamente, a imbeccarlo con quella verticalizzazione, come se lo conoscesse da anni, è stato Kanté (e non Jorginho!), proprio il giocatore che era costato a Sarri diverse critiche da parte dei tifosi per la nuova posizione che l'allenatore gli aveva assegnato proprio per far posto al suo pupillo Jorginho.

Il secondo gol, al contrario, è tutto ciò che non ti aspetteresti da uno come Higuain, nonostante si sappia che gli appartengano anche certi colpi "da 10". Il destro a giro da fuori area con cui timbra il 4-0 è una meraviglia per come si sviluppa l'azione e per l'idea di Higuain, che non tentenna un attimo quando Kanté gli offre quel pallone su un piatto d'argento. Un gol insolito per dimostrare di essere rimasto il solito Higuain.