Il Manchester United ai reali dell'Arabia Saudita? Il ministro dei media smentisce

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Nessun dubbio per il tabloid britannico, certo dell'interesse per la proprietà dei Red Devils da parte del principe ereditario saudita Mohammad bin Salman. Secondo un portavoce della famiglia reale è in arrivo un'offerta pari a 3,8 miliardi di sterline. Secca la replica del ministro dei media del Paese, Turki al-Shabanah: "Notizie completamente false"

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Primo passo falso dell’era Solskjaer al Manchester United, battuto 2-0 a Old Trafford dal PSG nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. Se in Inghilterra i Red Devils si sono rilanciati con 9 vittorie in 10 partite dopo la gestione di José Mourinho, il presente riserva l’incrocio in FA Cup contro il Chelsea e novità per quanto riguarda la proprietà del club. Alle redini della società c’è la famiglia Glazer, padroni statunitensi che hanno sborsato 790 milioni di sterline quattordici anni fa per ribadire la loro partecipazione assoluta nello United. Ebbene, secondo il Sun ad essere interessata alla proprietà è il principe ereditario saudita Mohammad bin Salman: il tabloid britannico sostiene infatti che il 33enne della famiglia reale, figlio dell’attuale re Salman, abbia presentato un’offerta d’acquisto pari a 3,8 miliardi di sterline per succedere ai Glazers ai vertici della società. Una notizia che inevitabilmente ha fatto il giro del Regno Unito e non solo, versione confermata da un portavoce della famiglia saudita e diffusa attraverso la stampa britannica.

Il ministro dei media: "Notizie completamente false"

A frenare l’ondata mediatica dell’interesse di Mohammad bin Salman per l’acquisto del Manchester United ha provveduto Turki al-Shabanah, ministro dei media dell’Arabia Saudita. Un dietrofront per sua stessa ammissione attraverso Twitter: "Le notizie sono completamente false, si è discusso di opportunità di sponsorizzazione ma nessun accordo è stato raggiunto". Insomma, s’infittisce il mistero sulle novità al vertice della proprietà dei Red Devils: il Sun spiegava che una prima offerta era stata presentata ad ottobre, interesse posticipato e rinnovato nelle ultime ore.