Chelsea, tifosi fischiano Jorginho. Kanté lo difende: "Per noi è fondamentale"

Premier League

Dopo i cori contro Sarri, Stamford Bridge non ha perdonato nemmeno il centrocampista ex Napoli, travolto dai fischi all’ingresso in campo nella sfida di Europa League contro il Malmoe. In sua difesa è intervenuto Kantè, che da inizio anno sta giocando in un ruolo non suo proprio per l’acquisto dell’italo-brasiliano: “E’ fondamentale per noi”

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La doppia vittoria in Europa League contro il Malmoe e la conseguente qualificazione agli ottavi di finale non ha alleggerito il clima – molto pesante – che grava su Stamford Bridge. Non sono settimane facili per il Chelsea, anzi. La squadra di Sarri ha perso il quarto posto e la qualificazione alla prossima Champions League, sebbene non lontana, pare una missione davvero complicata. Le tensione fra la tifoseria e la squadra sono ai massimi storici e un’ulteriore dimostrazione si è avuta proprio nella gara di ritorno contro gli svedesi. I Blues sono in totale controllo della situazione e Sarri decide di inserire Jorginho ad un quarto d’ora dalla fine al posto di Barkley. L’italo-brasiliano si posiziona davanti alla difesa, obbligando Kantè a disporsi qualche metro più avanti, non proprio il ruolo prediletto dal francese. Una mossa questa che è diventata prassi a Stamford Bridge, ma che non piace proprio ai tifosi. I quali non hanno mancato di accogliere l’ingresso dell’ex Napoli con sonori fischi ed espressioni di dissenso. Una scena sicuramente non bella a cui assistere. Ma, purtroppo per Sarri, questa è la realtà. Ne sa qualcosa anche lui, dal momento che – in occasione del 6-0 subito dal City – è stato sommerso da cori poco lusinghieri.

La difesa di Kanté

Ma una squadra è tale anche nei momenti di sconforto. Unita nonostante le sconfitte e i propri problemi. L’esempio da seguire è quello di N’Golo Kantè, che sta giocando fuori ruolo da inizio stagione ma che non per questo pare intenzionato a voltare le spalle a Sarri.: “Jorginho? E’ arrivato in questa stagione e sta andando molto bene – le parole del francese – conosce alla perfezione la filosofia dell’allenatore e di conseguenza è importante per noi. Come squadra stiamo avendo delle difficoltà in questo momento, ma rimaniamo uniti e compatti”. La risposta migliore per i critici, che viene da uno degli idoli indiscussi di Stamford Bridge. Oltre ogni egoismo, proprio come un vero leader. In questa stagione sono 26 partite dal 1’ su altrettante giornate quelle giocate dal campione del mondo, imprescindibile tanto per Conte quanto per Sarri. Ma se con il primo giocava da mediano, con il secondo la sua posizione è stata modificata proprio per permettere l’inserimento di Jorginho come vertice basso: “Nei primi trenta minuti giocati contro il Malmoe abbiamo capito perché Jorginho è molto importante per la nostra squadra. Eravamo nei guai per uscire dalla nostra metà campo, quando c’è lui è più facile farlo… Spero che i tifosi lo capiscano” Ha spiegato Sarri. Nella speranza che questa sua scelta possa portare anche i giusti risultati.