Man United, Scholes: "Pogba straordinario alla Juve, ora vive nel mondo delle favole"

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"Forse ha bisogno di qualche strigliata in più, altrimenti continuerà a vivere nel suo mondo di fantasia dove pensa di essere il migliore di tutti. Alla Juve lo era davvero, merito di Allegri e dei compagni di squadra" - le parole di Scholes riportate dal Mirror. Ma poi dice: "Lo United non può permettersi di perderlo"

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"Conosciamo tutti Paul, e parliamo ancora del suo grande potenziale, ma ha 26 anni e deve iniziare a metterlo in mostra settimana dopo settimana". La sferzata arriva dal fuoco amico, ovvero di chi ha legato il suo passato e la sua gloria calcistica alla stessa maglietta indossata da Pogba: Paul Scholes. Compagni di squadra solo per una stagione (quella prima che il francese finisse a Torino alla Juve) e entrambi centrocampisti, con il nome e lo United in comune e una dichiarazione che ha fatto rumore in Inghilterra. L'ex Red Devils ha parlato alla Premier League Production, e non ha risparmiato colpi al numero 6 dell'amico Solskjaer: "Ha bisogno di essere il protagonista ogni settimana, fa cose che non si dovrebbero fare su un campo da calcio - sono le sue parole riportate dal Mirror -. Forse avrebbe bisogno di un Bryan Robson o di un Roy Keane al suo fianco solo per ricevere una strigliata ogni tanto. Se non capisce questo allora continuerà a vivere nel suo piccolo mondo di fantasia, pensando di essere il migliore".

"Alla Juve il più forte al mondo"

Duro Paul Scholes, senza mezzi termini, ma anche grande fan del talento di Pogba, per cui ci sono delle attenuanti: "Alla Juventus abbiamo visto il miglior centrocampista del mondo, senza ombra di dubbio - ha proseguito l'inglese -, penso lo fosse perché lì aveva un top manager e dei grandi giocatori alle spalle, non solo buoni compagni come quelli che ha ora. Aveva calciatori speciali che lo aiutavano e lo guidavano, e penso che questa non sia la stessa cosa che c'è allo United".

E ancora: "Allegri era un buon allenatore per lui, e tutti ci saremmo aspettati che lo fosse anche Mourinho, ma José l'ha lasciato fuori spesso (in riferimento a qualche panchina nei big match, ndr), e tutto questo non ha avuto un buon effetto su Paul. Oggi non riesce a essere costante, ma se gioca come sa non c'è nessuno al mondo che possa fermarlo: questo è esattamente quello che succedeva a Torino. Lì aveva personaggi forti accanto a lui, aveva Chiellini, Pirlo, giocatori fantastici. Correva per loro, cosa che oggi non fa allo United". Dunque un commento legato al mercato: "C'è confusione: Pogba resta o parte?" - perché nonostante tutto, conclude Scholes: "Lo United rischierebbe di perdere un potenziale giocatore di classe mondiale".