Chelsea, Cahill attacca Sarri e Morata fa una clamorosa gaffe

Premier League

Nel finale di Chelsea-Watford Maurizio Sarri ha concesso la standing ovation al difensore inglese, che lo aveva criticato duramente in un'intervista al Sunday Telegraph per la gestione del gruppo. Per Cahill si è trattato dell'ultima presenza con i Blues, non di un addio al calcio. Ma qualcuno non lo aveva capito...

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Maurizio Sarri è spesso visto come un "burbero", ma ad alcune sue uscite di pancia alterna gesti da persona estremamente sensibile. Prendiamo il caso Cahill: l'ex capitano del Chelsea nei giorni passati aveva denunciato una "pessima gestione del gruppo" da parte del manager italiano, attaccandolo duramente nel corso di un'intervista rilasciata al Sunday Telegraph: "Non posso portargli rispetto". L'antipatia nasce dall'impiego pressocché nullo a lui riservatogli: "Ho giocato regolarmente nelle precedenti sei stagioni e ho vinto tutto con il Chelsea, non mi sarei mai aspettato di stare così tanto in tribuna". In occasione dell'ultimo match di Premier League, però, Sarri gli ha dedicato un tributo: l'avversario è il Watford, lo Stamford Bridge è festante con oltre 40mila spettatori e il risultato sul 3-0. Al minuto 89 allora ecco il terzo cambio: esce David Luiz ed entra Gary Cahill. Forse un modo per farsi perdonare, rispondendo con un bel gesto a una serie di dichiarazioni al veleno, per tendere la mano al 33enne difensore. Al triplice fischio, quando i Blues possono festeggiare l'aritmetica partecipazione alla prossima Champions, tutte le attenzioni sono rivolte a Cahill, celebrato come un allenatore che ha appena vinto un trofeo atteso da anni. Le foto della festa parlano da sole, ma qualcuno le ha interpretate nel modo sbagliato...

La gaffe di Morata

Quel qualcuno è Alvaro Morata, ex compagno di Cahill, che dal 2017 ha avuto Cahill come capitano al Chelsea, prima di passare all'Atletico Madrid nel mercato di gennaio. Lo spagnolo, a cui non sono sfuggite le foto sui social a celebrazione del difensore inglese, ha però esagerato, cadendo in una clamorosa gaffe: "Congratulazioni per la tua carriera! È stato un orgoglio giocare al tuo fianco!", il commento su Instagram di Alvaro, prontamente preso in giro dal connazionale Marcos Alonso, che gli ha spiegato: "Guarda che non si ritira, fratello!". Eh no, si trattava soltanto dell'ultima partita con il Chelsea, club che Cahill lascerà al termine della stagione, ma per cominciare un'altra avventura. Non è ancora il momento di appendere gli scarpini al chiodo, e siamo certi che se Cahill dovesse affrontare l'amico Morata, anche fosse in amichevole, prenoterà una bella marcatura a uomo per ricordargli che cosa pensa del ritiro dal calcio: "Not today".