"Caro Lula, mi consenta: questo è Ronaldinho"

Calcio
Il presidente brasiliano Lula abbraccia Ronaldinho sotto gli occhi del premier Berlusconi e degli altri verdeoro del Milan: Kakà, Pato, Dida, Emerson e Leonardo
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Silvio Berlusconi a Palazzo Madama ha incontrato il presidente brasiliano. E' stata l'occasione per presentare i verdeoro del Milan Dida, Leonardo, Kakà, Emerson, Pato e l'ex Barcellona: "è quello che segna sempre". GUARDA IL VIDEO

Dida, Leonardo, Kakà, Emerson, Ronaldinho e Pato. C'è anche il Milan brasiliano ad accogliere Lula, il presidente del Brasile, a Villa Madama, per l'incontro con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Il premier, dopo aver accolto Lula, ha condotto il presidente brasiliano sul piazzale di Villa Madama: ad attenderlo tra le bandiere dei due paesi c'erano i cinque campioni rossoneri più Leonardo, oggi dirigente del Milan.

Berlusconi ha poi presentato a Lula i calciatori, introducendoli uno alla volta. Sorrisi, strette di mano e qualche battuta: a scherzare è stato soprattutto Kakà. Momento speciale, poi, quando è stato il momento di presentare Ronaldinho e Lula. Qui Berlusconi non ha rinunciato a coccolarsi il rinato asso brasiliano: "Questo - ha detto il premier rivolto a Lula - è Ronaldinho: quello che segna sempre".

I campioni del Milan, al termine dell'incontro tra i due a Villa Madama, hanno deciso di partecipare alla conferenza stampa congiunta di Silvio Berlusconi e Inacio Lula da Silva. Mentre i ministri dei due paesi firmavano i 6 accordi sottoscritti tra Italia e Brasile, sono entrati in sala calciatori brasiliani del Milan. Dida, Emerson, Kakà, Pato e Ronaldinho hanno preso posto nelle prime file della sala.

"Ho fatto questa sorpresa a Lula perché lui sa tutto di calcio. Vive il calcio come una metafora di vita". Silvio Berlusconi, aprendo la conferenza stampa, si rivolge così al presidente brasiliano. Il Cavaliere spiega perché ha voluto fare una sorpresa al suo ospite, portando con se all'incontro i campioni della Seleçao Verdeoro che giocano nel Milan. "Questi campioni -dice Berlusconi- sono un esempio anche nella vita non solo sul campo di calcio". "Tante cose uniscono i nostri due Paesi", a cominciare dalla musica, che assomiglia molto alla "tradizione napoletana e dal calcio".