Basta Pato contro la Fiorentina, ma San Siro è solo per Kakà

Calcio
Milan batte Fiorentina 1-0 in quella che potrebbe essere stata l'ultima gara di Kakà in rossonero
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SERIE A/19a. Cori e striscioni durante tutto il match per convincere l'ex Pallone d'Oro a non trasferirsi al City. Il gol del Papero, la prima in casa di Beckham e l'ex Gilardino passano in secondo piano. Finisce 1-0 anche tra Siena e Reggina

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KAKA'-STORY, UN AMORE NATO NEL 2003

Mian-Fiorentina 1-0
7' pt Pato

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E ora quanto vale Pato? Si era preso la notte di Beckham, a Roma, si prende quella di Kakà, a Milano. Pato offre tre punti al Milan, firmando - lui si' - l'1-0 alla Fiorentina. In una partita fantasma, all'ombra dei 120 milioni di euro che lo sceicco del City ha infilato nei pensieri di Kakà e Berlusconi. Pato. Non Beckham, non Kakà, e nemmeno Ronaldihno che se ne sta in panchina ma chi se ne accorge. Pato. C'è lui che si mette in parentesi tra Kakà e Kakà, in mezzo ad un monopolio di voci e grida, di Galliani che "pondera" di qua e della curva che "pondera" di la', all'esterno del Meazza. E' Pato che dà, forse, ragione ad Ancelotti quando si lancia in un "siamo forti anche senza Kaka'" che pare già un mezzo coccodrillo.

Lui, la stellina brasiliana più veloce delle stelle rossonere, non pondera. Lui segna e batte la Fiorentina, lasciandola 5 punti più dietro nella rincorsa alla Champions. Ma non vince il risentimento della gente, i nervi scoperti del pubblico che sventola soldi in faccia a Galliani in tribuna. Per dire, e' il 7' quando Jankulovski libera Pato a sinistra, e quello mira il palo lontano rasoterra, dritto per dritto. E' il gol che interrompe un infinito "non si vende Kaka'". 30 secondi di festa e poi tutti di nuovo a cantare la litania di protesta. Se Pato è il protagonista del film ombra, figuriamoci la Fiorentina, che si trova implicata in una faccenda più grande di lei, senza Mutu e Frey. Ne esce male la squadra di Prandelli, sconfitta in un lampo, e poi affannata a rincorrere il pari. Ma non e' X and City. E' solo Kakà nella testa, e Pato coi piedi. Tutto un po' confuso. Come Rosetti, che dopo 5 minuti fischia un rigore sbagliato: Abbiati anticipa in uscita Jovetic e lo travolge. 

Il guardalinee Rossomando lo corregge e Rosetti si rimangia tutto. Le reazioni viola sono affidate a quel bel talento di Jovetic e all'ex avvelenato Gilardino. Tiri da fuori soprattutto, come quello di Montolivo alla mezzora, o testate fuori mira come quella dell'ex rossonero. Kakà galoppa spesso in contropiede, senza concludere granche'. Nel secondo tempo tira molto di più, quasi volesse imporre un simbolo nella sua notte. Prima dell'intervallo si vede pure Beckham, con un diagonale parato da Storari. Sembra passato un secolo dalla settimana scorsa, quando era lui, l'inglese, il tormentone del Milan. Se poi Seedorf becca fischi ad ogni pallone sprecato, si capisce che il clima e' storto, e non c'è vittoria che tenga. Sull'1-0 il gioco si impantana un po', soprattutto perche' la Fiorentina non riesce proprio a liberarsi al tiro. E quando lo fa, come al 21' con Santana al volo dal dischetto, Abbiati diventa un muro. Si ripete, il portiere, pure su Montolivo da un metro. Ancelotti cerca ossigeno: toglie Seedorf per Flamini. Beckham va a fare il trequartista.

Fa il suo esordio in viola Bonazzoli, ma è Kroldrup che si perde ad un passo da Abbiati. Ci prova Santana, allora, da fuori. Di un niente al lato. Arriva anche il turno di Ronaldinho, ma il risultato e' piantato li', in una serata sbagliata. Il Milan vince, ma i tre punti Champions sono un ammennicolo, un accessorio della notte di Kaka'. La luce di Pato non basta. Milano "pondera" e basta.

Siena-Reggina 1-0

30' st Frick
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Al Siena basta un gol di Mario Frick per battere tra le mura amiche del Franchi la Reggina e dare un bel calcio alla zona retrocessione. Almeno fino alle gare di domenica. La diciannovesima giornata, di contro, è assai amara per la formazione calabrese allenata da Pillon, che resta al penultimo posto in classifica con 13 punti. Partita senza grandi emozioni. Eccezion fatta per il gol dell'attaccante del Liechtenstein realizzato al 30' del secondo tempo. La rete è una vera mazzata per la squadra ospite che non riesce a riorganizzare le idee e creare pericoli dalle parti di Manitta, portiere dei toscani. Finisce così e, con questa vittoria, il Siena sale a quota 22 punti (a + 9 dalla Reggina).