Ancelotti: "Pato è un talento, ma spero comunque Kakà resti"

Calcio
L'abbraccio tra Beckham e Pato dopo il gol del "Papero"
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L'allenatore del Milan ai microfoni di SKY dopo la vittoria per 1-0 contro la Fiorentina a San Siro: "Beckham è molto disciplinato e ordinato, ma non ha ancora i 90 minuti. Di lui mi piace soprattutto la bassissima percentuale di errore"

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Un altro gol di Pato e l'addio di Kakà nell'aria. Carlo Ancelotti resta con il sorriso sghembo dopo la vittoria con la Fiorentina. Il Milan conquista tre punti, ma il pensiero è all'offerta del City. "Io spero ancora che rimanga, è importante per noi - dice a SKY il tecnico rossonero- La situazione è ancora in evoluzione, c'è stata un'offerta importante ma bisogna fare tute le valutazioni del caso. Ci vuole il consenso di tutti per chiudere questa trattativa. Io non sono Berlusconi né Kakà. Lui stasera ha vissuto delle emozioni moto positive, il popolo gli ha manifestato grande affetto. Nell'eventualità che se ne vada a livello umano c'è rammarico. Professionalmente sono onorato di allenarlo, se dovessero cambiare le cose valuterò una squadra senza Kakà. Lui è molto importante, e certamente la squadra cambierebbe".

Intanto c'è Pato: "Pato è forte veramente, un talento straordinario, ora ha anche continuità e concretezza. E' destinato ancora a crescere, è forte in tutto". E poi ci sarebbe la Fiorentina... "Abbiamo iniziato bene, giocando sia in manovra che in contropiede, dopo abbiamo pensato che la velocità potesse fare tutto e abbiamo abusato delle palle lunghe. E la Fiorentina è andata meglio. In casa siamo sempre stati accorti dietro, non come in trasferta. E Abbiati sta facendo un'ottima stagione". Per una sera non si è parlato di Beckham... "Beckham è molto disciplinato e ordinato, ma non ha ancora i 90 minuti. Di lui mi piace soprattutto la bassissima percentuale di errore".