Adriano, chiesta la prova tv. Ora rischia due turni di stop
Calcio
Il giudice sportivo farà chiarezza sull'episodio del gol di mano del brasiliano in occasione del derby. La vicenda ha un precedente, quello della rete messa a segno da Gilardino nella gara contro il Palermo: l'attaccante viola fu fermato per due giornate
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IL PRECEDENTE: IL GOL DI MANO DI GILARDINO
Ipotesi prova tv per il gol di Adriano. E' quanto avrebbe chiesto il procuratore federale, Stefano Palazzi, al giudice sportivo Gianpaolo Tosel, in riferimento al tocco con il braccio che ha permesso al brasiliano di portare in vantaggio l'Inter nel corso del derby con il Milan.
La vicenda ha un precedente, quello della rete segnata da Gilardino al Palermo, lo scorso 26 ottobre. In quell'occasione l'attaccante della Fiorentina fu squalificato per due giornate per aver spinto in rete la palla con la mano, un gesto considerato "gravemente antisportivo". Il presidente dell'Aia, Cesare Gussoni, commentò l'episodio con queste parole: "L'arbitro (Morganti, ndr) non ha visto".
Nel caso di Adriano, comunque, la volontarietà del gesto, se c'è stata, appare molto meno evidente e oltretutto bisogna capire cosa ha visto Rosetti. Se l'arbitro dovesse dire che ha visto il tocco e lo ha considerato involontario, la prova tv non sarebbe ammissibile. In caso contrario, per Adriano potrebbe anche arrivare la seconda squalifica consecutiva tramite la prova tv, dopo quella per il pugno a Gastaldello in Inter-Sampdoria del 25 gennaio che gli costò tre giornate.
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Ipotesi prova tv per il gol di Adriano. E' quanto avrebbe chiesto il procuratore federale, Stefano Palazzi, al giudice sportivo Gianpaolo Tosel, in riferimento al tocco con il braccio che ha permesso al brasiliano di portare in vantaggio l'Inter nel corso del derby con il Milan.
La vicenda ha un precedente, quello della rete segnata da Gilardino al Palermo, lo scorso 26 ottobre. In quell'occasione l'attaccante della Fiorentina fu squalificato per due giornate per aver spinto in rete la palla con la mano, un gesto considerato "gravemente antisportivo". Il presidente dell'Aia, Cesare Gussoni, commentò l'episodio con queste parole: "L'arbitro (Morganti, ndr) non ha visto".
Nel caso di Adriano, comunque, la volontarietà del gesto, se c'è stata, appare molto meno evidente e oltretutto bisogna capire cosa ha visto Rosetti. Se l'arbitro dovesse dire che ha visto il tocco e lo ha considerato involontario, la prova tv non sarebbe ammissibile. In caso contrario, per Adriano potrebbe anche arrivare la seconda squalifica consecutiva tramite la prova tv, dopo quella per il pugno a Gastaldello in Inter-Sampdoria del 25 gennaio che gli costò tre giornate.