Preziosi: ''Stop alle violenze o potrei mollare il calcio''

Calcio
A due giorni dal dramma di Gabriele Amato, investito dal bus della Fiorentina, il presidente del Genoa dice stop alle violenze: ''Niente può giustificare che un ragazzo sia in fin di vita''
Genoa soccer club President Enrico Preziosi waves after the Italian first division soccer match between Genoa and lazio at the Ferraris stadium in Genoa, Italy, Sunday, May 11, 2008. lazio won 2-0. (AP Photo/Italo Banchero)

Lo sfogo del presidente del Genoa, ancora scosso dopo il drammatico incidente occorso a Gabriele Amato, investito dal bus della Fiorentina: ''Quello che è accaduto è allucinante, nessun fatto può giustificare che un ragazzo sia in fin di vita''

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"In questo momento il nostro pensiero va a Gabriele, che speriamo possa salvarsi, ma domenica ero distrutto e se si ripeteranno eventi simili potrei anche lasciare il calcio". Enrico Preziosi è ancora segnato da quanto accaduto dopo il pareggio con la Fiorentina e pone un aut aut ai tifosi del Genoa: "Dico basta alla violenza. Quello che è accaduto è allucinante, è stata una giornata incredibile, nessun fatto può giustificare che un ragazzo sia in fin di vita. Chiedo alla nostra straordinaria tifoseria di fare un passo indietro e di modificare completamente i propri atteggiamenti per evitare che fatti simili si ripetano. So benissimo che il problema che la tensione negli stadi è comune in tutta Italia ma qui a Genova dobbiamo essere i primi a cambiare. In questo momento il nostro pensiero va a Gabriele che speriamo possa salvarsi ma domenica ero distrutto e se si ripeteranno eventi simili potrei anche lasciare il calcio".

Perché l'arbitro Rizzoli, le cui decisioni sono state ampiamente contestate da tutto lo stadio, "avrà anche sbagliato- ha proseguito il presidente del Genoa-, ha sicuramente gestito male la partita ma nulla può giustificare contestazioni o cose simili. Nello stesso tempo tengo però a precisare che fuori dallo stadio non c'è stata alcuna violenza o atti di vandalismo, come invece qualcuno ha erroneamente riportato. Ma dobbiamo comunque voltare pagina".

E pensare solamente alla possibilità di centrare uno storico traguardo: "Non penso ai complotti, nel mondo del calcio il Genoa è una società apprezzata e oggi ancor di più crediamo nella possibilità di arrivare quarti. Il nostro progetto continua con la massima fiducia nel mondo arbitrale e non sentiamo il bisogno di presentare alcun dossier- ha concluso- Certo chiediamo rispetto ma dobbiamo anche saperci assumere le nostre responsabilità in tutte le componenti, dalla dirigenza ai giocatori alla tifoseria".

E intannto le condizioni di Gabriele Amato ''permangono critiche, ma stazionarie, con piccoli segnali di stabilizzazione", è quanto spiegato dai medici in gioranta del reparto di rianimazione dell'ospedale San Martino. Amato viene mantenuto in coma farmacologico ed è ventilato artificialmente. In giornata dovrebbe essere ripetuta una Tac.