Kakà: ''Sono rimasto al Milan per l'affetto dei tifosi''

Calcio
Alla finestra: il momento in cui i tifosi rossoneri hanno capito che il loro gioiello non li avrebbe abbandonati
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Il giocatore è stato l'ospite speciale di "Bem Amigos!" spiegando i motivi per cui ha rifiutato l'offerta milionaria del Manchester City e deciso di proseguire la carriera nel Milan. Sui suoi compagni: "Dinho è un genio e Beckham adesso è fondamentale"

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Ha detto no al Manchester City e sembra deciso a rifiutare anche le offerte che arriveranno. Real Madrid o altri grandi club, poco importa, l'intenzione di Kakà è quella di legarsi a vita al Milan. In un'intervista alla trasmissione "Bem Amigos" di SportTv e ripresa dal sito del quotidiano brasiliano "Terra", il fuoriclasse rossonero spiega che nonostante il momento difficile del Milan, fuori dalla Champions League e a - 11 dall'Inter, la sua intenzione è di proseguire la sua avventura con il Diavolo, sicuro che tornerà il momento di vincere.

"Ho due esempi da seguire nella mia vita calcistica: Rogerio Ceni (storico portiere del San Paolo, ndr) e Paolo Maldini - spiega Kakà. Nel calcio ci sono periodi buoni e altri negativi, ma se sei in un grande club puoi stare certo che torneranno i momenti positivi e la possibilità di vincere trofei. Sono sicuro di questo". Kakà ha parlato anche del no al Manchester City, spiegando che nella sua decisione ha pesato in maniera determinante la storia del Milan e la voglia di vincere ancora in rossonero. "Ho pensato a quello che ho vinto con il Milan e alle cose che ancora voglio vincere con questa maglia. Negli ultimi giorni della trattativa con il City è stato decisivo l'affetto dei tifosi, non hanno smesso di cantare chiedendomi di restare e per me è stato importantissimo".

Kakà ha spiegato di aver preso in esame l'offerta del Manchester City anche per rispetto nei confronti del Milan, vista l'entità dell'offerta. "Tutte le mie decisioni sono prese d'intesa con la società e la politica del club è stata sempre quella di non vendere i campioni, tutte le offerte che sono arrivate per me sono sempre state respinte, ma per rispetto del Milan ne abbiamo parlato perché dal punto di vista economico la proposta del Manchester City era molto conveniente. Il Milan è anche un'azienda e in questo momento di crisi credo sia normale pensare anche al bilancio".

L'ex pallone d'oro ha parlato anche di Ronaldinho. "Continua ad essere un grande dentro e fuori dal campo. Ha cambiato il suo modo di giocare, ma resta un genio, ha una qualità tecnica impressionante e lo vedo ogni giorno in allenamento, adesso ha più esperienza, capisce i momenti importanti della partita e dà il massimo in quelle situazioni, sa gestire meglio i 90 minuti, ha cambiato modo di giocare, ma resta un genio del calcio".