Poker del Frosinone ad Ancona. Pari tra Pisa e Salernitana

Calcio
Doppietta di Cariello, gol di Scarlato e Eder: il Frosinone ad A
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SERIE B/ POSTICIPI 27a. Doppietta di Cariello, reti di Scarlato e Eder: i ciociari si aggiudicano lo scontro salvezza passeggiando sulle macerie dell'Ancona, che incappa nella terza sconfitta consecutiva. Il match tra toscani e campani finisce 0-0

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Pesante sconfitta casalinga dell'Ancona contro il Frosinone che, al Del Conero, piazza il poker (4-1) e aggancia i marchigiani a quota 32 punti  nella classifica del campionato di Serie B, giunto alla 27/a  giornata. Irriconoscibili i padroni di casa che interrompono la striscia di quattro vittorie consecutive in casa e subiscono la  terza sconfitta di fila (dopo Piacenza e Brescia). Punti d'oro  per il Frosinone, al secondo colpo di seguito in trasferta.

Nella prima mezz'ora di gioco, l'Ancona rimane a guardare  gli avversari che fanno il bello e il cattivo tempo, con  Cariello (un gol per tempo, doppietta personale) e Bocchetti, a  sinistra, Antonazzo ed Eder a destra. Doccia fredda per i padroni di casa gia' all'11', quando il  brasiliano mette al centro un cross insidioso dalla destra, di  sinistro, e Cariello di testa infila Da Costa alla sua destra.  Lo svantaggio non sveglia i padroni di casa che vanno sullo 0-2  al 31'. Rajcic serve rasoterra su punizione Bocchetti che entra  in area indisturbato e serve una palla perfetta a Eder.  L'attaccante carioca deve solo spingere il pallone in rete di  piatto destro.

Un aiuto insperato per i marchigiani arriva dal centrale di  difesa Scarlato, un minuto dopo il raddoppio dei frusinati. Il  difensore svirgola un rinvio su traversone innocuo dalla destra  di Soddimo e infila il proprio portiere Frattali, riaprendo di  fatto la partita. Per l'Ancona, pero', e' solo un'illusione. Nella ripresa  Monaco toglie Turati, inserendo l'esterno Surraco, ma l'inerzia  della partita non cambia. Al 5' gli ospiti triplicano le  marcature con Scarlato che si fa perdonare l'autorete. Angolo da  destra di Cariello e il centrale insacca di testa, anticipando  il portiere Da Costa. L'Ancona prova a raddrizzare il march con Colacone e  Schiattarella, ma gli attacchi finali dei dorici sono sterili,  con conclusioni innocue di Surraco e Rizzato. La quarta rete  laziale la sigla ancora Cariello, che spara un diagonale da 25  metri alla sinistra di Da Costa.

Nell'altro match in programma stasera il Pisa ha pareggiato in casa per 0-0 con la Salernitana. Un tempo un po' vivace e poi, dopo l'intervallo, la partita si spegne piano piano. Lo 0-0 va meglio alla Salernitana, che non pareggiava da otto partite e si porta a due punti dalla zona-salvezza. Per il Pisa, il terzo nulla di  fatto nella serie positiva di cinque giornate e' un'occasione  sprecata per assestarsi a centro classifica nel campionato di  Serie B.

La squadra di Gian Piero Ventura ha pagato oltre misura  l'assenza per squalifica del suo faro di centrocampo Genevier  (nell'altra unica occasione nella quale il francese era assente  era arrivato un altro pareggio casalingo). La partita nelle  prime battute fa capire di essere gradevole. Il Pisa prova la  partenza lanciata (al 4' punizione rasoterra di Degano dai  trenta metri, Berni in tuffo respinge), ma rischia su un errore  di Viviani (al 5' Morello si oppone con i pugni alla botta dal  limite di Di Napoli, al rientro da titolare dopo due partite).

I nerazzurri locali provano a forzare il ritmo, ma non vanno  al di la' di tre tiri da fuori di Greco (13'), Zavagno (17') e  D'Anna (31') di poco a lato. Nel mezzo, un'occasione per la  Salernitana: al 26', su calcio d'angolo, colpo di testa di Fava,  con il pallone che esce di poco a lato. Prima dell'intervallo,  ancora Pisa vicino al gol: violento rasoterra di Degano su  punizione dal limite che sfiora il palo alla sinistra del  portiere.

Nel secondo tempo la Salernitana si fa piu' aggressiva a  centrocampo, il Pisa si smarrisce e non riesce mai ad arrivare  al tiro, nonostante gli ospiti giochino meta' ripresa in  inferiorita' numerica per l'espulsione di Manolo Pestrin. Anzi,  gli uomini di Fabrizio Castori al 41' sfiorano la beffa con un  tiro dalla distanza di Fatic respinto da Morello.