Yes, Beckham resta al Milan. Galliani: manca solo la firma

Calcio
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C'è l'accordo con i Los Angeles Galaxy per il prolungamento fino a giugno del prestito di David. L'ad rossonero rassicura i tifosi, ma è preoccupato per le prossime gare. La notizia confermata dai media britannici dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi

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C'è l'accordo tra Milan e Los Angeles Galaxy per il prolungamento fino a giugno del prestito di David Beckham al club rossonero. Adriano Galliani ha sinteticamente spiegato: "Ormai manca solo la firma". Lo hanno confermato anche i media britannici, dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi. Sky Sports News e la Press Association hanno citato fonti secondo le quali Beckham resterà effettivamente al Milan fino a giugno prima di tornare ai Galaxy.

"Sono molto ottimista- ha detto l'ad- dovremmo esserci". Insomma, è tutto fatto, e il momento degli annunci potrebbe essere "a ore o a giorni". L'accordo tra i due club, d'altronde, era stato trovato gia' nella serata di giovedì, per una cifra intorno ai 5 milioni di dollari. Due di questi ce li metterà lo stesso Beckham, che ha deciso di rinunciare a parte dell'ingaggio per "aiutare" il Milan ad accontentare le richieste dei Los Angeles Galaxy. L'inglese, quindi, rimarrà in rossonero fino al termine della stagione, per poi tornare in California a luglio. Quindi, a gennaio 2010, quando il centrocampista sarà libero, il ritorno a Milano, questa volta definitivamente e con tutta la famiglia.

E' un Galliani comunque che si dice "preoccupato" per il prosieguo del campionato milanista, per una squadra torturata da tanti infortuni. "La mia diagnosi è chiara - dice Galliani - il Milan ha una serie di infortunati tali che ha determinato i risultati di questa stagione, è chiaro che con tutte queste assenze siamo una squadra diversa. Del resto, tutte le squadre che fanno giocare le seconde linee hanno qualche difficolta"'.  Ed aggiunge sorridendo che "ogni riferimento a fatti e circostanze di altri è puramente casuale. Tutte le partite adesso mi preoccupano: mi preoccupano gli  infortunati più che gli avversari, contro l'Atalanta domenica mancheranno 7-8 giocatori del calibro di Kakà, Nesta, Ronaldinho. Chiunque è in grado di valutare se una squadra può lasciare fuori tutti questi 'titolarissimi' e avere lo stesso rendimento".