Orlandi: "Dobbiamo ancora credere nella salvezza"

Calcio
Bomber vero. Bernardo Corradi non ha lasciato scampo a Navarro per il momentaneo vantaggio della Reggina
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Il tecnico amaranto dopo l'1-1 con il Napoli è amaraggiato ma fiducioso: "C'è amarezza per com'è andata a finire eravamo in vantaggio, e per come si era messa la gara potevamo, magari anche con una certa tranquillità, condurre in porto il match"

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E' scoraggiato, ma non vuole ancora alzare bandiera bianca, il tecnico della Reggina, Nevio Orlandi, che così commenta il pari casalingo con il Napoli: "C'è amarezza per com'è andata a finire - sono le parole dell'allenatore amaranto - eravamo in vantaggio, e per come si era messa la gara potevamo, magari anche con una certa tranquillità, condurre in porto il match, chiudendo con una vittoria. Invece siamo stati castigati da un gol che è venuto in occasione di una palla filtrante e non su azione manovrata, si è trattato quindi di un episodio, e di un episodio negativo. Il tutto senza dimenticare che nel finale abbiamo avuto la palla gol che poteva valere tre punti, e mi spiace che sia toccato proprio a Stuani fallirla di testa. Più in generale, come fase offensiva abbiamo fatto un passo indietro rispetto alla prestazione di Lecce, ma questo è un discorso che tiene solo fino a un certo punto, visto che ogni gara fa storia a sé. Il futuro? Non c'è rassegnazione, dobbiamo ancora crederci nella salvezza, abbiamo il dovere di farlo, del resto la matematica non ci condanna. Certo, il prossimo turno ci vedrà impegnati in trasferta con l'Inter, ma perché dovremmo andare a Milano come vittima sacrificale? Proprio oggi il Chievo ha vinto a Roma con la Lazio...".