Milan, diagnosi confermata per Abbiati: stagione finita

Calcio
La sofferenza di Abbiati dopo l'infortunio nel match con il Siena
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La società rende noto che l'estremo difensore è stato sottoposto oggi ad Anversa a visita specialistica dal prof. Martens. Il controllo ha confermato la diagnosi: rottura del legamento crociato del ginocchio. Preoccupano anche le condizioni di Kakà

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Christian Abbiati, portiere del  Milan, dovrà operarsi per la rottura del legamento crociato del ginocchio. Il Milan rende noto che l'estremo difensore "è stato sottoposto oggi ad Anversa a visita specialistica dal prof. Martens. Il controllo ha confermato la diagnosi e la complessa tipologia di infortunio. Abbiati svolgerà per due/tre settimane un lavoro di riabilitazione, per poi tornare in Belgio dove verrà sottoposto ad  intervento chirurgico". Il portiere si è fatto male ieri, nel primo tempo del match che i rossoneri hanno vinto 5-1 sul campo del Siena.

E infatti quelle di Inzaghi e Pato non sono state le uniche doppiette del Milan a Siena. Un'altra, molto meno gradita, è stata messa a segno in infermeria, dove in un colpo solo si sono ritrovati, uno accanto all'altro, Abbiati e Kakà. L'infortunio più grave è quello del portiere: per lui si parla di sospetta rottura del legamento crociato anteriore e del collaterale mediale. Già questa mattina Abbiati è partito per Anversa per una visita dal professor Martens, nel caso già pronto all'intervento. Abbiati sarebbe costretto a uno stop di sei mesi, proprio quando stava disputando la sua stagione migliore: tornato al Milan dopo essere stato alla Juventus, al Torino e all'Atletico, ha conquistato il posto da titolare, giocando tutte le partite di campionato. Fino a quel contrasto fortuito con il suo compagno Favalli, e una smorfia che ha fatto subito capire la gravità dell'infortunio.

E una smorfia l'ha mostrata anche Kakà, faccia incredula quasi a dire "non ci credo". Un contrasto, un colpo nello stesso punto del piede sinistro e di nuovo quel dolore che lo aveva già costretto fuori per oltre un mese. Ci ha provato, non ce l'ha fatta, e 27 minuti dopo essere entrato ha lasciato il posto a Ronaldinho. Se ne è andato da Siena preoccupato, tra oggi e domani verrà visitato, sperando che, dopo Abbiati, il Milan non debba rinunciare, ancora, anche a lui.