"Beckham-Real? Non ci scommetto un euro". Kakà out a Napoli
Calcio
Adriano Galliani replica alle indiscrezioni della stampa inglese sul destino dello Spice Boy. Verso il San Paolo: il brasiliano non ci sarà, stavolta, per un problema al piede sinistro dopo un pestone subìto a Siena. E Ronaldinho parte in panchina
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I giornali inglesi dicono "Beckham al Real Madrid". Adriano Galliani non ci scommetterebbe nemmeno un euro. "Non lo so, mi sembra difficile- dice l'ad del Milan, lasciando la Lega- Beckham farà il secondo semestre di quest'anno a Los Angeles. Un'offensiva per gennaio 2010 non esiste, io credo proprio di no. Non è che io so tutte le cose che possa fare Florentino Perez... Intanto comunque deve diventare presidente del Real Madrid. Poi mi sembra una cosa strana. Io non ci punterei se dovessi scommetterci".
Intanto, il Milan guarda alla sfida di domenica col Napoli. Al San Paolo i supporters del Milan possono entrare solo con la 'tessera del tifoso', su decisione del Casms. Kakà, invece, neanche con quella. Anche contro il Napoli, infatti, il brasiliano non ci sarà, stavolta per un problema al piede sinistro dopo un pestone subìto a Siena. E, nonostante questo, Ronaldinho resterà in panchina. L'ex Barcellona non parte titolare da un mese, dall'andata dei sedicesimi di Coppa Uefa con il Werder Brema, ed è tornato in campo solo nell'ultimo spezzone della gara di domenica scorsa. Proprio in sostituzione del connazionale, già subentrato ad Ambrosini. Una scelta tecnica che non ha trovato obiezioni per gran parte del campionato, ma che sembra tutta da valutare soprattutto tenendo conto della condizione di Seedorf.
Per giocare alle spalle di Pato e Inzaghi, l'olandese stringe i denti, ma non ha ancora smaltito il problema muscolare alla coscia, costatogli già le ultime due partite. Nella prima seduta di questa mattina, entrambi, sia lui che Dinho, hanno lavorato insieme sul campo centrale, con esercizi aerobici e tecnici. Per il tecnico emiliano, comunque, è meglio uno Seedorf a mezzo servizio, che un Ronaldinho appena convocato da Dunga per le due sfide del Brasile con Ecuador (in programma il 29 marzo a Quito) e Peru' (1 aprile a Porto Alegre), valide per le qualificazioni ai Mondiali del 2010.
Un altro che a Napoli non ci sarà è Ambrosini, fermato dal giudice sportivo, mentre Beckham resta in dubbio. L'inglese, infatti, ha rimediato un colpo alla caviglia nella gara di Siena ed è uscito zoppicando. Nelle due sessioni del mercoledì, quindi, lo Spice Boy ha svolto un lavoro specifico come gli altri outsider Kaladze, Nesta, Borriello e Kakà. Se Beckham non dovesse recuperare in tempo, quindi, Ancelotti si ritroverebbe con un vuoto sulla destra del centrocampo a tre, dove restano disponibili solo Flamini e Pirlo. Decisamente meglio le prospettive in difesa dove Bonera, che migliora giorno dopo giorno, potrebbe essere un buon ricambio alla linea formata da Zambrotta, Favalli, Maldini e Jankulovski.
I giornali inglesi dicono "Beckham al Real Madrid". Adriano Galliani non ci scommetterebbe nemmeno un euro. "Non lo so, mi sembra difficile- dice l'ad del Milan, lasciando la Lega- Beckham farà il secondo semestre di quest'anno a Los Angeles. Un'offensiva per gennaio 2010 non esiste, io credo proprio di no. Non è che io so tutte le cose che possa fare Florentino Perez... Intanto comunque deve diventare presidente del Real Madrid. Poi mi sembra una cosa strana. Io non ci punterei se dovessi scommetterci".
Intanto, il Milan guarda alla sfida di domenica col Napoli. Al San Paolo i supporters del Milan possono entrare solo con la 'tessera del tifoso', su decisione del Casms. Kakà, invece, neanche con quella. Anche contro il Napoli, infatti, il brasiliano non ci sarà, stavolta per un problema al piede sinistro dopo un pestone subìto a Siena. E, nonostante questo, Ronaldinho resterà in panchina. L'ex Barcellona non parte titolare da un mese, dall'andata dei sedicesimi di Coppa Uefa con il Werder Brema, ed è tornato in campo solo nell'ultimo spezzone della gara di domenica scorsa. Proprio in sostituzione del connazionale, già subentrato ad Ambrosini. Una scelta tecnica che non ha trovato obiezioni per gran parte del campionato, ma che sembra tutta da valutare soprattutto tenendo conto della condizione di Seedorf.
Per giocare alle spalle di Pato e Inzaghi, l'olandese stringe i denti, ma non ha ancora smaltito il problema muscolare alla coscia, costatogli già le ultime due partite. Nella prima seduta di questa mattina, entrambi, sia lui che Dinho, hanno lavorato insieme sul campo centrale, con esercizi aerobici e tecnici. Per il tecnico emiliano, comunque, è meglio uno Seedorf a mezzo servizio, che un Ronaldinho appena convocato da Dunga per le due sfide del Brasile con Ecuador (in programma il 29 marzo a Quito) e Peru' (1 aprile a Porto Alegre), valide per le qualificazioni ai Mondiali del 2010.
Un altro che a Napoli non ci sarà è Ambrosini, fermato dal giudice sportivo, mentre Beckham resta in dubbio. L'inglese, infatti, ha rimediato un colpo alla caviglia nella gara di Siena ed è uscito zoppicando. Nelle due sessioni del mercoledì, quindi, lo Spice Boy ha svolto un lavoro specifico come gli altri outsider Kaladze, Nesta, Borriello e Kakà. Se Beckham non dovesse recuperare in tempo, quindi, Ancelotti si ritroverebbe con un vuoto sulla destra del centrocampo a tre, dove restano disponibili solo Flamini e Pirlo. Decisamente meglio le prospettive in difesa dove Bonera, che migliora giorno dopo giorno, potrebbe essere un buon ricambio alla linea formata da Zambrotta, Favalli, Maldini e Jankulovski.
