Speranze infrante, De Rossi salta la Juve: ricorso respinto

Calcio
Daniele De Rossi costretto a saltare la Juventus, respinto il ricorso contro la squalifica di due giornate
de_rossi_smorfia

Nessuno sconto alla squalifica di due giornate rimediata lo scorso 8 marzo dal centrocampista che dunque non scenderà in campo all'Olimpico contro i bianconeri. Luciano Spalletti resta comunque fiducioso: "Abbiamo 50.000 motivi per battere la Juventus"

COMMENTA NEL FORUM DELLA ROMA

VINCERE E' ANCORA NELLE TUE MANI CON FANTASCUDETTO


La Corte di Giustizia federale ha respinto il ricorso presentato dalla Roma contro la squalifica per 2 giornate effettive di gara inflitta a Daniele De Rossi. il centrocampista era stato espulso nel corso della gara di campionato Roma-Udinese dell'8 marzo scorso. Sconterà la seconda giornata nell'anticipo di sabato proprio contro la Juventus.

Fa la conta Spalletti. Parte da zero, come le sue vittorie contro la Juventus, per arrivare a undici, come gli assenti per la sfida dell'Olimpico contro i bianconeri. E allora, i numeri certamente non sono dalla sua. Ma l'allenatore della Roma non ha certo intenzione di arrendersi in partenza. "Per 50.000 buone ragioni". Così, alla vigilia della sfida con Ranieri, ha suonato la carica. "Ma come non possiamo battere la Juve? Ma chi lo dice? Nelle situazioni di difficoltà non bisogna piangere - le sue parole - bisogna dare i giusti consigli ed essere convinti di quelle che sono le nostre possibilità. La vittoria dipende dal cuore e dagli uomini e noi abbiamo uomini che hanno dimostrato di avere cuore. Le svolte, tra l'altro, arrivano proprio nei momenti difficili. E poi avremo almeno 50.000 ragioni, come i nostri tifosi, per provarci. E nemmeno una scusa per tirarci indietro".

Giovani o "vecchi", "i ragazzi hanno tutti fiducia, sanno che il risultato della gara dipenderà da quello che metteranno in campo e hanno voglia di fare vedere le loro capacità". A centrocampo potrebbe esserci l'esordio dal primo minuto di Felipe. "Sa fare un po' tutto - ha detto Spalletti - sa lottare e inserirsi in avanti. E' un ragazzo che ha bisogno di esperienza, ma se ne avremo bisogno potrà darci già ora la sua qualità". E la Juve? Anche i bianconeri non stanno messi benissimo, ma la squadra di Ranieri "sta facendo un bellissimo campionato. E nonostante i tanti infortunati ha fatto sempre vedere cose buone. Sarà durissima". A proposito di Ranieri, lui e Spalletti qualche tempo fa, riguardo gli errori arbitrali che hanno favorito l'Inter in alcune partite, hanno scherzato sul fatto di essere loro, e con loro Roma e Juve, due "c...". Una sorta di ironica alleanza anti-Inter. "Non sto con nessuno e non sono contro nessuno. Io sto con la Roma. E basta - ha chiarito l'allenatore giallorosso - Difendo la Roma quando le viene fatto un torto, senza fare comunella con altri per alleanze contro qualcuno. Alla fine, poi, ci sarà solo un rendersi conto di quello che la storia dice".

"Non ho tempo per pensare agli arbitri, all'Inter o alla Juve - ha aggiunto - Penso solo alla mia squadra. Sul resto non ho risposte. Conta comunque essere presenti e fare valere i propri ruoli e le proprie posizioni dove serve. E anche la società lo ha fatto. Come con Conti". Cosa manca? Uno sguardo al futuro...Con la partita contro la Juventus che "non cambia gli obiettivi, qualunque risultato ci sia. Possiamo ancora raggiungere il quarto posto", ha ripetuto convinto Spalletti. "E se non ci riusciremo sicuramente avrò sbagliato qualcosa io vista la rosa a disposizione, ma non cambierebbe nulla. Resterebbero la mia fiducia nella squadra e quella della società per me, il contratto e tutto il resto. Qui sono stati varati programmi, ci sono dirigenti che prendono le decisioni. In primis c'è la dottoressa Sensi che sceglie quale strada intraprendere. L'ambiente ci resterebbe male se decidessi di andare via? Domanda sbagliata...". Anzi, "che domanda è visto quello che ho appena detto? Se è un pizzicorio che qualcuno ha, se lo gratti...".