Gattuso sarà ambasciatore della Calabria. E gufa l'Inter

Calcio
Gattuso era già un simbolo di impegno per la gioventù, adesso lo diventa anche della Calabria
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Il Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, ha annunciato ufficialmente che il centrocampista del Milan sarà incaricato di rappresentare e promuovere la sua terra nel mondo: lui simboleggia impegno e passione. "Campionato finito? Dico sì da gufo"

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Rino Gattuso sarà nominato Ambasciatore della Calabria. Il Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, durante una conferenza stampa svoltasi oggi a Saronno, ha annunciato ufficialmente che il centrocampista del Milan e della nazionale campione del mondo sarà incaricato di rappresentare e promuovere la sua Regione nel mondo.

La nomina giunge a coronamento di un impegno attivo e costante di Gattuso per la sua terra natale. Prima con l'apertura della Fondazione onlus Forza Ragazzi per aiutare i giovani attraverso lo sport, poi come imprenditore ittico offrendo opportunità di lavoro ai giovani del suo paese natale, e di recente come testimonial della stessa Regione Calabria nella campagna di promozione turistica "Calabria. Noi ci mettiamo il cuore".

"Gennaro Gattuso è il simbolo della Calabria e di tutti i calabresi che affrontano la vita e il proprio lavoro con impegno, dedizione, sacrificio e passione raggiungendo gli obiettivi  prefissati", afferma il presidente Loiero in una nota della Regione Calabria. "Questo a prescindere dal luogo dove risiedono, fieri della propria terra d'origine, perché capaci di diffonderne la miglior indole di ospitalità, autenticità e schiettezza".

Poi, qualche parola sul calcio. L'Inter vince, la Juve no. Campionato finito? "Per gufarli un po' dico di sì". Il centrocampista del Milan il campionato lo vede  dalla tribuna, scalpitando per recuperare dopo l'infortunio. "Il 9 aprile a Milanello arriva il professor Martens e mi visiterà facendo il punto della situazione - ha detto a margine  dell'annuncio della sua nomina a ambasciatore della Calabria -. Ogni tanto il ginocchio operato mi si impasta, ma è normale  così". Sulla situazione degli infortuni a Milanello, Gattuso smonta la polemica sull'evoluzione del problema di Kakà: "E' nata da Dunga, non da Kakà - afferma -. Io conosco giocatori di altre squadre che scelgono Milan Lab per venirsi a curare, e questo dice tutto. L'unico problema che ha riguardato Kakà è stato quello della tempistica: si era previsto che potesse tornare in 15 giorni, ma poi il malanno, nel suo caso il dolore, non si è risolto nei tempi previsti. Tutto qui".

Gattuso lancia infine un augurio ad Adriano ("gli auguro di star bene") ma ritiene che il Milan non abbia bisogno di lui. "Abbiamo attaccanti fortissimi e Borriello, un giocatore completo, fra poco sarà pronto". Ringhio fa anche l'elogio di Ancelotti. "A dar retta alle voci sono quattro anni che doveva essere andato via ed è sempre al suo posto. Ancelotti è il Milan. Mourinho? Non voglio polemizzare. Provate un attimo a chiudere gli occhi e a immaginare che cosa significhi vivere da protagonista cinque finali di Champions League: due da giocatore e tre da allenatore...".