Ranieri: "I fischi del pubblico? Bisogna saperli accettare"

Calcio
Stati d'animo contrapposti per Claudio Ranieri e Delio Rossi alla fine di Juventus-Lazio
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Il tecnico della Juve commenta con amarezza il ko contro la Lazio e la contestazione dei tifosi: "Il popolo è sovrano. Panchina a rischio? Voci che non fanno bene". Raggiante D. Rossi: "Ci siamo meritati la finale. Il mio futuro? Ne parleremo più avanti"

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Claudio Ranieri commenta con amarezza la sconfitta per 2-1 subita questa sera allo stadio Olimpico di Torino, costata l'eliminazione nella semifinale della Coppa Italia per mano della Lazio. Nessun rammarico per la scelta di tenere Del Piero, Nedved e Camoranesi in panchina nel primo tempo: "Sapevo quello che potevano dare, con tutti e tre non avremmo tenuto i 90 minuti, ho dovuto giocare in questa maniera gioco-forza" ha dichiarato il tecnico bianconero. Sulle voci che vorrebbero la sua panchina a rischio per il prossimo anno chiarisce: "Danno fastidio, ma è normale. L'equilibrio di uno spogliatoio si basa su molte cose, anche inconsce, e sicuramente tutte queste voci non fanno bene, ma non è una scusante. I fischi del pubblico? Il popolo è sovrano e bisogna saperli accettare".

Delio Rossi si gode l'importante successo che promuove la Lazio in finale di Coppa Italia. "Ci tenevamo a fare bene e ci siamo meritati la finale - dice il tecnico biancoceleste -. Abbiamo eliminato Milan e Juve e sono contento per questi ragazzi perchè abbiamo avuto un po' di alti e bassi quest'anno. Questa squadra ha qualità e ha dalla sua l'anagrafe, molti si affacciavano per la prima volta in una piazza importante e credo che il futuro sia dalla loro parte. Zarate resterà alla Lazio? Penso che se vuole migliorarsi deve tenere i migliori giocatori, prima giocava più per se stesso oggi più per la squadra e ne trae giovamento anche lui. Mio futuro? Penso che il lavoro di un allenatore non vada visto in una partita ma nell'arco di un periodo. Penso che la società ha tutto il diritto e il dovere di valutare l'allenatore nella sua interezza, da dove è partito, dove è arrivato e dove vuole arrivare. E io dove voglio arrivare? Del mio futuro ne parleremo più avanti".