Ranieri: ''Le critiche? Io vado avanti per la mia strada''

Calcio
Konan supera Buffon: un gol forse viziato da una posizione di fuorigioco millimetrico, ma rimane il fatto che la Juve soffra troppo i contropiedi
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Il tecnico bianconero commenta la beffa subita in casa con il Lecce: "L'obiettivo è fare di tutto per mantenere questa posizione". Sulle contestazioni dei tifosi: "Se sbaglio accetto critiche ma non rinuncio alla panchina della Juventus"

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"Dobbiamo fare di tutto per mantenere questa posizione e qualificarsi alla prossima Champions League senza passare per i preliminari". Claudio Ranieri è costretto a ridimensionare ulteriormente gli obiettivi della sua Juventus, visto che ormai in casa bianconera da settimane non si parla più di scudetto.

Anche la seconda posizione si è allontanata e ora, con 4 partite ancora da giocare, bisogna pensare a difendere il terzo posto. "Stiamo sporcando un campionato che era ottimo fino ad un mese fa. Dobbiamo cercare di porre rimedio a questa situazione", dice Ranieri ai microfoni di Sky Sport dopo il 2-2 casalingo contro il Lecce.

"E' una partita negativa. Non sta a me dire se peserà sul futuro", aggiunge il tecnico, legato alla società da un contratto valido fino al 2010. "In allenamento i giocatori volano, poi non so cosa succede in partita. E' tanto che non riusciamo a vincere, è tanto che subiamo gol. Così non va bene", aggiunge l'allenatore bianconero, che oggi, dopo il primo tempo, ha tolto dal campo Alessandro Del Piero e Mauro Camoranesi.
"Io cerco sempre di schierare la miglior formazione, ogni allenatore si assume la responsabilità delle proprio scelte. Volevo che la squadra giocasse con la palla a terra ma non ci siamo riusciti. Nel primo tempo con 3 punte ci siamo schiacciati tutti davanti. Nella ripresa, dopo i cambi, le cose si sono aggiustate", aggiunge.

Ma Ranieri non molla la presa e risponde così alle critiche dei tifosi: "Se sbaglio, come i tifosi hanno fato notare, devo andare a casa, ma questa è una cosa che spetta alla società. Io vado avanti per la mia strada" e ribadisce: "Non si rinuncia alla panchina della Juventus.