Il Milan tiene a distanza la Juve, l'1-1 fa felice Mourinho

Calcio
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Nel posticipo della 35,a giornata del campionato di serie A Iaquinta pareggia il vantaggio rossonero di Seedorf e dà una grossa mano all'Inter che ha ormai cucito sulla maglia lo Scudetto. Espulso Favalli, Dinho reclama un rigore nel finale

MILAN-JUVENTUS 1-1
57' Seedorf, 60' Iaquinta

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L'unico a sorridere sarà José Mourinho. La Juve confeziona il delitto perfetto: un pari che non serve per sé e che dà una grossa mano all'Inter. Al Milan la consolazione di avere tenuto a debita distanza i bianconeri ma anche il rammarico di non aver messo ulteriore pressione ai nerazzurri che, a questo punto dovranno battere soltanto il Siena per festeggiare il 17.o Scudetto. Gara che, l'1-1 lo dice, è stata equilibratissima, cominciata con ritmi elevati, squadre corte e qualche occasione da gol da ambo le parti e proseguita su una trama da botta e risposta. Da una parte Inzaghi e Kakà a impensierire Buffon, dall'altra un super Iaquinta a tenere in apprensione l'intera retroguardia rossonera.

Eppure la gara esplode nella ripresa quando un contropiede partito da un errato disimpegno bianconero, mette in moto Inzaghi che s'invola verso la porta della Juve, trova al centro Ambrosini che svirgola, ma favorisce l'inserimento vincente di Seedorf che, con un tap-in facile facile, porta in vantaggio il Milan. La squadra di Ancelotti vede l'Inter più vicina per soli 3': è il 60' quando un cross dalla destra consente l'inserimento di Iaquinta che di testa, in tuffo, elude Flamini e pareggia i conti.

Subìto il pari il Milan gioca le carte Pato e Ronaldinho, mentre Ranieri si affida all'esperienza di Del Piero che, tra l'altro, causa l'espulsione di Favalli. I rossoneri tentano il tutto per tutto, anche con l'uomo in meno. La Juve prova a rispondere nel tentativo, ghiotto, di fare sua l'intera posta in palio. Finisce pari, a vincere è solo l'Inter.