Genoa in mostra. La sua storia risplende sotto la Lanterna

Calcio
Tra i cimeli esposti nel Museo del Genoa troverete anche registri ufficiali dell’epoca, magliette, le prime rudimentali scarpette da calcio e i plastici di tutti i campi da gioco del Genoa
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La Fondazione Genoa 1893 ha donato al capoluogo ligure un museo interattivo unico in Italia. Un viaggio tra passato e presente: novecento metri quadrati suddivisi in tredici sale tematiche per poter rivivere la storia del Grifone. GUARDA LA FOTOGALLERY

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di GIOVANNI DE RUVO

Era il 7 settembre 1893 quando presso il consolato del Regno Unito di Gran Bretagna a Genova si stava per cambiare la storia sportiva della città e dell’Italia intera. Qui fu fondata la prima squadra italiana di calcio, il Genoa Cricket and Athletic Club. I padri fondatori, gli inglesi C. de Grave, Summerhill Senior e Junior, Sandys, Thierry, Fawcus, Riley, Green, Blake regalarono ai genovesi una passione che dura, mai affievolita, da ormai 116 anni. E ora la Fondazione Genoa 1893 ha donato alla città un museo interattivo unico in Italia, novecento metri quadrati suddivisi in tredici sale tematiche per poter rivivere la storia del Grifone. Uno spazio museale situato nella ripida e nascosta Salita Dinegro 7, a pochi passi dalla centrale piazza Corvetto, dalla storica via Garibaldi, e dalla prima sede storica della Società. E il tutto nell’anno del ritorno in Europa del ''Vecchio Balordo'', così come amava chiamare Gianni Brera il suo Genoa, un nome lasciato in eredità a tutti i tifosi genoani.

Il Museo della storia del Genoa raccoglie più di mille cimeli e centinaia di video, dagli albori ai giorni nostri. Un viaggio unico nella storia del calcio, dove si possono ammirare da vicino preziose rarità, come il certificato di nascita di James Richardson Spensley, il medico inglese che guidò il Genoa alla conquista del primo scudetto l’8 maggio 1898 e che ne cambiò il nome in Genoa Cricket and Football Club nel 1899. Su una parete troverete come sospesa nel tempo la lavagnetta con la formazione che regalò il primo dei nove scudetti del Grifone, uno spregiudicato 2-3-5 capitanato proprio da Spensley, che nel Genoa ricopriva anche il ruolo di portiere, difensore, allenatore e medico. E accanto al plastico del velodromo Umberto I di Torino, dove i rossoblù diventarono campioni per la prima volta, potrete ammirare anche il pallone utilizzato nel primo campionato italiano di calcio. Ma le sorprese non finiscono qui, perché tra i cimeli esposti troverete anche registri ufficiali dell’epoca, magliette, le prime rudimentali scarpette da calcio, le prime pagine ingiallite dal tempo delle principali testate sportive e i plastici di tutti i campi da gioco del Genoa, compreso il Luigi Ferraris e tutte le trasformazioni che ha subito negli anni.

Largo spazio è dedicato alla multimedialità e grazie a dei modernissimi schermi touch screen potrete selezionare voi le immagini e i gol che vorrete rivivere. Ma non solo: accanto a una radio d’epoca troverete delle cuffie per poter ascoltare le radiocronache originali dell’epoca. Un viaggio tra passato e presente, tra storia e mitologia: scoprirete le motivazioni che hanno portato alla scelta della croce di San Giorgio come simbolo del Genoa, ma anche perché da più di cento anni i giocatori portano sul petto il simbolo del Grifone e vestono fieri il rosso e il blu. I colori che hanno animato da sempre la Gradinata Nord, il cuore pulsante della tifoseria rossoblu. E per rivivere le coreografie e i cori più emozionanti della storia del Genoa, ecco a voi il ''Planetario'' del tifo genoano: una sala che ha l’intento di farvi rivivere in prima persona l’ambiente appassionato di una della tifoserie più accese in Italia, e non solo.

A partire da martedì 1 marzo, tutti i tifosi rossoblù e gli appassionati di calcio, potranno visitare il museo da martedì al sabato con orario omogeneo per tutti i giorni dalle 13 alle 18 mentre la domenica l'apertura sarà dalle 10 alle 14. Unico giorno di chiusura, il lunedì.
Confermate anche le aperture straordinarie in occasione delle partite esterne del Grifone grazie all'iniziativa "Il Genoa in trasferta guardalo al Museo", che offre la possibilità ai visitatori di unire tour museale e visione della partita commentata da allenatori o giocatori rossoblù del presente o del passato, insieme ad altri cuori rossoblù al prezzo di soli 5 euro.