Presentata la Nazionale Padana, c'è anche il tifoso Basso
Calcio
Svelata la rosa dei calciatori della selezione che parteciperà al Mondiale per Popoli. A sorpresa spunta il ciclista varesino: "Non potevo mancare, sarò in prima fila allo stadio di Varese a sostenere la squadra della mia terra"
E' stata presentata oggi, alla Fondazione Iseni y Nervi di Lonate Pozzolo (Varese) la formazione della Nazionale di Calcio della Padania che a partire dal 22 giugno sfiderà Provenza, Occitania, Gozo, Kurdistan e Lapponia nella fase finale del Campionato mondiale di Calcio dei Popoli, il Viva World Cup NF-Board edizione 2009.
Insieme al Team Manager della Padania, Renzo Bossi, al Ct Mister Leo Siegel, e al capitano della formazione Lorenzo Cresta, Fabrizio Iseni (presidente del Comitato organizzatore del Mondiale Padania) ha presentato la maglia con cui la squadra affronterà il Mondiale: strisce bianche e verdi orizzontali. "Questo mondiale - ha spiegato il Team Manager della Padania Renzo Bossi - sarà l'occasione di vedere dell'ottimo calcio, giocato con passione da nazionali che altrimenti non potremmo ammirare, ma sarà anche l'occasione per un confronto culturale fra squadre e nazioni, per uno scambio culturale. I giocatori delle squadre infatti vivranno insieme per tutte le giornate in cui è in calendario questa fase finale. E' un modo nuovo di concepire il calcio, che diventa veicolo di cultura e non solo di agonismo, per creare un autentico spirito di fratellanza".
"Fra i giocatori di tutte le squadre ho notato un forte attaccamento alla propria maglia, alla propria identità, alla propria cultura - ha aggiunto Renzo Bossi - e questo caratterizza e differenzia nettamente il Mondiale dei Popoli da quello tradizionale". Le sei nazionali sono quelle che hanno avuto accesso alla fase finale fra le 32 che hanno disputato la fase eliminatoria: tante infatti sono le nazionali di calcio non riconosciute dalla Fifa, dall'Europa al Pacifico, dall'Africa alla Siberia. Il Mister Leo Siegel ha confermato il modulo di gioco 4-4-2, evidenziando però che a differenza della finale della scorsa edizione, con la Lapponia, quest'anno la Padania sarà una squadra composta da giocatori "operai": "Avremo - ha assicurato - un collettivo migliore e meno individualità". Infine ha presentato la rosa dei giocatori in maglia bianco verde. Ospite d'onore è stato Ivan Basso, campione varesino di ciclismo: "Non potevo mancare - ha detto - sono un tifoso e sarò in prima fila allo stadio di Varese, a sostenere la squadra della mia terra".
Insieme al Team Manager della Padania, Renzo Bossi, al Ct Mister Leo Siegel, e al capitano della formazione Lorenzo Cresta, Fabrizio Iseni (presidente del Comitato organizzatore del Mondiale Padania) ha presentato la maglia con cui la squadra affronterà il Mondiale: strisce bianche e verdi orizzontali. "Questo mondiale - ha spiegato il Team Manager della Padania Renzo Bossi - sarà l'occasione di vedere dell'ottimo calcio, giocato con passione da nazionali che altrimenti non potremmo ammirare, ma sarà anche l'occasione per un confronto culturale fra squadre e nazioni, per uno scambio culturale. I giocatori delle squadre infatti vivranno insieme per tutte le giornate in cui è in calendario questa fase finale. E' un modo nuovo di concepire il calcio, che diventa veicolo di cultura e non solo di agonismo, per creare un autentico spirito di fratellanza".
"Fra i giocatori di tutte le squadre ho notato un forte attaccamento alla propria maglia, alla propria identità, alla propria cultura - ha aggiunto Renzo Bossi - e questo caratterizza e differenzia nettamente il Mondiale dei Popoli da quello tradizionale". Le sei nazionali sono quelle che hanno avuto accesso alla fase finale fra le 32 che hanno disputato la fase eliminatoria: tante infatti sono le nazionali di calcio non riconosciute dalla Fifa, dall'Europa al Pacifico, dall'Africa alla Siberia. Il Mister Leo Siegel ha confermato il modulo di gioco 4-4-2, evidenziando però che a differenza della finale della scorsa edizione, con la Lapponia, quest'anno la Padania sarà una squadra composta da giocatori "operai": "Avremo - ha assicurato - un collettivo migliore e meno individualità". Infine ha presentato la rosa dei giocatori in maglia bianco verde. Ospite d'onore è stato Ivan Basso, campione varesino di ciclismo: "Non potevo mancare - ha detto - sono un tifoso e sarò in prima fila allo stadio di Varese, a sostenere la squadra della mia terra".
