Mike giornalista: il re della tv raccontava l'America

Calcio
Mike bongiorno radiocronista. Inziò la sua avventura in Rai parlando anche di sport (foto Ansa)
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Fu cronista per il quotidiano Tuttosport. Nel 1949, due giorni dopo Superga, mentre l'Italia è ancora attonita dopo la tragedia, Mike narra di altri campioni: i colossi della boxe Joe Louis e Billy Conn

Ancora non augurava allegria agli italiani, sebbene ne avessero un gran bisogno, ma raccontava l'America che allora somigliava molto al paese di Bengodi. Anche per lo sport. Di Mike Bongiorno radiocronista abbiamo sentito parlare, cominciò così la sua avventura in Rai, di Mike corrispondente c'è la prova sulle pagine di Tuttosport. 1949, 6 maggio due giorni dopo Superga, l'Italia è ancora attonita davanti alla tragedia che ha distrutto il mito di una squadra invincibile. Mike parla di altri campioni: due colossi, Joe Louis e Billy Conn, che si sfideranno per il titolo mondiale dei pesi massimi, il massimo per chi ama la boxe.

Lui al passato dal giornalismo sportivo teneva tantissimo: ripeteva spesso di quella volta che un giornalista della Stampa lo ingaggiò, diciassettenne, per affidargli il ruolo di galoppino: ragazzo da mandare in giro alla ricerca di notizie e risultati. Aveva cominciato così il signor Mike, avrebbe voluto chiudere da senatore. S'è fermato prima, ma un desiderio ai lettori di Tuttosport lo aveva consegnato quattro anni fa, in occasione del sessantesimo compleanno del giornale: Mi auguro che mi manderanno un abbonamento-premio in Paradiso.

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