Nesta: "Inter forte, ma se battiamo la Juventus..."

Calcio
Il difensore rossonero Alessandro Nesta
ITALY SOCCER SERIE A

Il difensore del Milan in esclusiva a SKY Sport24 verso la supersfida contro la Vecchia Signora: "Con i bianconeri sarà un match molto importante, dobbiamo crederci. Ora va tutto bene e siamo davvero spettacolari". GUARDA I GOL DEL MILAN SU SKY.it

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Il difensore del Milan Alessandro Nesta ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport24.

Quanto vale Juventus-Milan?
Potrebbe essere la partita più importante perché se vinciamo stacchiamo un po’ la Juventus, abbiamo anche una partita da recuperare. Mancano tante partite, però sarebbe un bel passo in avanti.

Vi sentite l’anti Inter adesso? Ci credete di più ora?

Noi dobbiamo crederci per forza di poter arrivare primi, però abbiamo visto che l’Inter comunque è fortissima, non perde un punto, domenica avevano 7-8 giocatori fuori e la squadra è forte quasi allo stesso modo. E’ difficile farci la “guerra”, però ci dobbiamo provare, perché è giusto così.

Qual è la differenza principale tra voi e la Juve?

Giochiamo in due modi diversi, stiamo attraversando due periodi diversi. Forse la campagna acquisti della Juventus ha messo un po’ di pressione in più a loro, perché si aspettavano tutti di più, perché avevano speso; noi forse un po’ meno, tutti ci davano un pochino per morti e invece, alla fine, ci siamo tirati su. Dopo una partenza un po’ così così, abbiamo fatto vedere che la squadra, comunque, è competitiva.

Galliani ha detto che il miglior acquisto del Milan è stato Leonardo: cosa ci può essere di vero in questa frase?

Dopo 8-9 anni di Ancelotti, in cui eravamo abituati sempre alla stessa cosa, bellissima, perché con mister Ancelotti siamo stati troppo bene, è arrivato lui e ha dato la novità, qualcosa di diverso, diciamo, dalla routine che si era portata avanti per tanto tempo. Sta andando bene, il mister sta facendo esperienza partita dopo partita, prende convinzione, fa’ i conti con quello che è il campo la domenica, non gli era mai capitato, perciò credo che crescerà ancora di più e che farà ancora per tanto tempo questo mestiere.

Dopo il pareggio di Bergamo, dopo il tuo appello, cos’è cambiato? Cosa ti piace di più? Che vi divertite e fate divertire?

Quello che non mi piaceva prima era l’abitudine a certi risultati perché pareggiavamo e tutti dicevano che era un punto conquistato. Penso che abituarsi a risultati del genere non fosse da Milan. Abbiamo fatto divertire anche negli anni prima, abbiamo fatto stagioni in cui vincevamo contro tutti e in qualsiasi momento.

Adesso vi sentite così?

Diciamo che la qualità è scesa, bisogna essere consapevoli di questo, ma essendo consapevoli di questo poi uno non è presuntuoso e i risultati li raggiunge allo stesso modo, può darsi.

Come è nato il nuovo gioco?

Credo che la partita di Madrid abbia condizionato molto. Il mister è stato bravo a inserire tutti, a far sentire importanti tutti i giocatori, perciò questo credo che sia il segreto del Milan di quest’anno.

Thiago Silva: uno con le sue qualità sembra quasi sprecato a fare il difensore…

No, va bene lì. L’avevo detto che era forte. Mi trovo benissimo, è giovane, va a 2.000 all’ora, fa degli scatti, prende tutti, perciò fa comodo.

Ti ha chiamato Cannavaro?
No, non mi ha chiamato nessuno.

Sulla Nazionale.

Alla fine avevo avuto ragione io perché tutti dicevano: “No, non sono i problemi”. Invece, poi, dopo il Mondiale mi sono rotto la spalla, non si sa perché, poi la schiena. Alla fine avevo ragione io, era meglio se stavo a casa. Adesso giocherei quasi solamente con la Nazionale per quanto mi piace, c’è il Mondiale, però a volte devi fare i conti con il resto.

Non è che dici: gli altri se lo sono conquistato questo Mondiale…
Anche. Io prenderei il posto di uno, se dovessi andare, nessuno me l’ha chiesto. Non andrei perché uno ha fatto dieci partite e arrivo io, io che ho rinunciato alla Nazionale, non è che mi hanno cacciato, per miei problemi.